Milan, il caso Pato: ecco la verità!

MILANO – Il chiacchiericcio su Pato stuzzica la curiosità e la paura della gente rossonera. Scambio Benzema-Pato. Basta un gossip mercataro rilanciato da un quotidiano catalano, quindi nemmeno contiguo al Real Madrid, a scatenare una ridda di ipotesi. Il sito brasiliano di O Globo attribuisce a Raiola lo status di nuovo manager di Pato e una dichiarazione che sa di battaglia: sta male a Milano. Le successive rettifiche di Raiola e Veloz restituiscono veridicità al quadro, ma non fugano molti dubbi. Pato è felice di stare al Milan? Non sosterrà mai pubblicamente il contrario, però qualche ragionamento, tra sé e sé, il Papero lo ha fatto. Dall’estate scorsa si è esposto ammiccando al Chelsea, proprio nei giorni dell’addio di Kakà. Nella scia dell’illustre maestro, è stata la sua maniera di iniziare la scalata a un salario d’oro. E il Milan, prontamente, gli ha ritoccato l’ingaggio. Ma Pato sa che l’austerity del nuovo corso gli impedirà di precluderà determinate soglie salariali come pure lo stare in una squadra che compete per i massimi traguardi. Pato, inoltre, è perplesso sul protocollo terapeutico seguito a Milanello in occasione dei suoi due infortuni stagionali, che hanno causato altrettante ricadute. E’ convinto di essere stato curato in maniera approssimativa e frettolosa, sa di essersi probabilmente giocato le già flebili chance mondiali e teme di pregiudicare la sua luminosa carriera se il trend infortunistico, a 20 anni, è quello attuale. Chelsea e Real lo vogliono. Ma il Milan non può e non deve venderlo. Non può, perché la sommossa di piazza stavolta non sarebbe arginabile. E non deve, perché il prossimo 23 aprile l’aseemblea degli azionisti ratificherà un disavanzo contabile contenuto, superiore ai 10 milioni, di certo inferiore ai 20. Il bilancio non è ancora al punto di pareggio, ma non giustifica un’altra partenza illustre. Sempre che un giorno Pato non si prenda la briga di affrontare una conferenza stampa dichiarando espressamente di voler salutare il Milan. In tutto questo, che c’entra Benzema? Nulla, salvo il fatto di piacere da oltre due anni a Galliani e Braida. Siccome a Madrid ha brillato pochino, magari in via Turati è balenata l’idea di fare un tentativo per strapparne il prestito al Real. Prospettiva poco realistica, in ogni caso assolutamente slegata da una maxi-permuta che coinvolga Pato.

Fonte: Telelombardia

La redazione di Calciomercatonews.com

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