Inter: Mourinho fa le prove per il Barça

FIRENZE – Cinque difensori dal primo minuto, i quattro dell’ultima linea più Zanetti da­vanti. Più Maicon, terzino d’attacco, avanzato nel ruolo di ala. Dopo l’1-0 di Eto­’ o, dentro anche Cambiasso, difesa a 5, centrocampo a 4 e Milito unica punta. Così ha giocato e vin­to l’Inter a Firenze in Coppa Italia. Con una squadra non da Mourinho. Che, spe­cialmente in Cham­pions, gioca con Sneijder dietro a tre attaccanti veri.
Ma allora perchè ha schierato quella formazione? Perchè, dopo il gol di Eto’o, con la Fiorentina or­mai battuta, elimina­ta e svuotata, ha pen­sato a difendersi in quel modo? E perchè già all’inizio si era presentato con modi così prudenti? Forse il pensiero di Mourin­ho non era solo la Fiorentina, ma anche il Barcellona. E forse l’atteggiamento tatti­co di Firenze può rappresentare una variante per l’Inter in Coppa. La Fiorentina come test in vista del Barça.
Mourinho ha già detto che negli scon­tri diretti di Cham­pions lo 0-0 nella pri­ma in casa è un buon risultato. Cerca l’idea che può sorprendere Guardiola. La stessa idea con cui un anno fa Hiddink portò il Chelsea a un passo dalla finale, avendo bloccato (0-0) il Bar­cellona al Camp Nou con una massiccia difesa e subìto il gol dell’eliminazione a Stamford Bridge solo a pochi secondi dalla fine. L’Inter che fa fuori il Barça entra nella storia, ma se lo fa fuori grazie a un’idea di Mourinho è lui, Josè, a entrare nella leggenda.

Fonte: Corriere dello Sport

Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com

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