MILANO – Massimo Moratti, presidente dell’Inter, non crede che l’allenatore nerazzurro Josè Mourinho inserirà Mario Balotelli nel gruppo per la fondamentale trasferta di Champions League a Barcellona. Il giovane attaccante sta vivendo un momento complicato dopo lo ‘show’ nella gara di andata e dopo aver lasciato il ritiro della squadra prima della partita di campionato vinta sabato contro l’Atalanta. La situazione, dice Moratti a ‘La politica nel pallone’ su ‘Gr Parlamento’ «è nelle mani dell’allenatore e del giocatore. Balotelli a Barcellona? Non ci scommetterei troppo. Immagino più facilmente che tutto si rimargini dopo la partita con il Barcellona». In casa dei campioni d’Europa, i nerazzurri devono difendere il 3-1 ottenuto all’andata: «Sarà una partita molto emozionante. Il risultato di Milano crea le condizioni per vedere una partita interessante. I giocatori e Mourinho sanno cosa stanno facendo».
Il numero 1 del club campione d’Italia confida nell’esperienza dell’arbitro belga Frank De Bleeckere. «È molto bravo. Non credo si lasci condizionare da una campagna stampa molto mirata. È un uomo di grande esperienza, credo saprà condurre bene la gara. Noi andiamo lì per giocare, non per altro» aggiunge il presidente. A Barcellona, Mourinho ha mosso i primi passi della carriera come membro dello staff guidato all’epoca da Bobby Robson. Ora, in Catalogna il portoghese viene ironicamente etichettato come ‘il traduttore’: «Beh, come traduttore ha fatto strada – osserva sorridendo Moratt i- Ovunque si vada, lo attaccheranno in tutte le maniere. È una tattica per spaventarci, ma non credo che lui si faccia condizionare da questo fatto». Mano tesa, poi, verso l’amico Joan Laporta: «È una persona molto corretta, mercoledì soffrirà come me».
(Fonte ‘Adnkronos’)
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