Calciopoli, scontro Moggi-pm per le nuove intercettazioni

NAPOLI – Niente udienza oggi al processo di Calciopoli, ma la battaglia delle trascrizioni continua. Stamattina l’aula 216 rimarrà vuota per lo sciopero degli avvocati penalisti napoletani, però la partita a scacchi difese-pm non va in ferie. In ballo ci sono sempre le 74 intercettazioni-bis di cui la difesa Moggi ha chiesto la trascrizione, più quelle indicate dalla difesa dell’ex designatore Pierluigi Pairetto. Polemica Il problema è l’illeggibilità di alcuni file contenuti nei dischetti delle «fonie» originali delle oltre 170 mila intercettazioni. «Le copie che erano depositate alla cancelleria del gip — spiega l’avvocato Maurilio Prioreschi, legale di Luciano Moggi — erano in parte illeggibili. Per questo abbiamo chiesto di poter accedere direttamente agli hard disk originali. Le copie che sono in tribunale non si leggono». Già in aula i pm Stefano Capuano e Giuseppe Narducci avevano contestato questa dichiarazione: «I periti (il Tribunale ne ha incaricati finora tre per le trascrizioni richieste finora, ndr) hanno lavorato su tutti i cd messi a disposizione e non hanno rilevato problemi». Martedì 11 verranno sentiti anche su questo prima che il presidente della Nona sezione, Teresa Casoria, prenda una decisione. Trascritte o no? La difesa continua a sostenere che delle 74 telefonate chieste finora non sono mai state trascritte. La Procura smentisce: la trascrizione sommaria di quelle intercettazioni esiste con tanto di x chiamay o Bergamo chiama Moratti, insomma con nome e cognome. Furono giudicate «non rilevanti» e su questo è probabile che ancora una volta in aula sarà battaglia. I testi Intanto martedì 11 il campionato inglese di calcio è finito e per questo Carlo Ancelotti e Roberto Mancini non dovrebbero avere problemi a presentarsi in aula per essere esaminati dai pm. Attesi anche Fabio Vignaroli (ma venendo dall’Australia alla fine potrebbe esserci un forfeit), il guardalinee Cuttica e l’impiegato del Csm — amico di De Santis — Guglielmo Pepe. Il 18 maggio l’udienza è stata da tempo annullata per un altro impegno di una delle giudici a latere. Si riprende il 25 con i testi delle parti civili e quelli chiesti da Pairetto. Intanto della radiazione di Moggi, Giraudo e Mazzini si occuperà il Consiglio Figc del 14 maggio dopo il parere della Corte di giustizia federale.

Fonte: Gazzetta dello Sport

La redazione di www.calciomercatonews.com

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