L’Esperto: “La Juve non spenderà 80 milioni, Milan alcune situazioni in bilico….”

ROMA – Ben ritrovati con un nuovo appuntamento con il nostro esperto di mercato che risponderà alle domande che ci avete spedito. Cominciamo con la prima parte di domande.

Buongiorno, vorrei chiederle un giudizio sulla qualità e soprattutto sulla fattibilità economica di una formazione che ho in mente per la Juventus del prossimo anno. 4-3-1-2 FREY o MARCHETTI, CACERES – CHIELLINI – DAVID LUIZ – BALE o CRISCITO, MONTOLIVO – HERNANES – MARCHISIO-  DIEGO, LUIS SUAREZ – TORRES (il sogno) o DZEKO. All: PRANDELLI

Sulla qualità direi che ci sono pochi dubbi, anche se sinceramente credo ci sia bisogno di un uomo di maggiore quantità a centrocampo, detto questo sarebbe una formazione sicuramente molto competitiva almeno sulla carta, anche se potrebbe teoricamente pagare il prezzo di essere una squadra nuova per sette undicesimi. Per quanto riguarda la fattibilità economica invece direi che siamo molto distanti dalla realtà, un mercato così non sarebbe assolutamente sostenibile dalla Juventus quindi credo che questa formazione sia destinata a rimanere un sogno. Inoltre personalmente non credo che la Juventus spenderà quei famosi 80 milioni di cui tutti parlano, questo lo sostengo da tempo e continuo a ribadirlo.

Vorrei un giudizio su Amelia. Grazie


Amelia lascerà il Genoa, la situazione è ormai chiara da tempo, il sogno del giocatore resta la Roma, che rappresenterebbe per lui anche l’occasione di giocare per un club più competitivo, ma attualmente il club giallorosso sembra intenzionato a confermare Julio Sergio. Più probabile un suo approdo in Premier League dove è seguito da diversi club, voglio segnalare però che l’interesse del Tottenham non è così concreto come molti giornali hanno scritto, si sono fatti soltanto dei sondaggi che risalgono a circa un mese fa.

Eggregio sig. Esperto, ho fatto un mio ragionamento sull’austerity che si vive in Via Turati e mi piacerebbe moltissimo conoscere la Sua opinione. Se il Milan (Berlusconi) ha deciso di salvaguardare il bilancio, non gli converrebbe fare qualche investimento, per non rischiare di non raggiungere (di nuovo) la qualificazione in Champions League nella prossima stagione. Il rischio che il Milan non si qualifichi per la Champions nella prossima stagione, é più che concreto.  Se questo, come probabile, accadesse, il buco nel bilancio (o anche solo la perdita di introiti), che si verrebbe a formare, probabilmente sarebbe superiore a 50-60 mln? A questo punto, anche vendere il pezzo pregiato (Pato ndr.), come fatto con Kaka, risolverebbe solo il buco già creatosi, ma non quei passivi che si verrebbero a creare negli anni a seguire. Ed allora, la proprietà si ritroverebbe di nuovo a dover ripianare buchi di bilancio e passivi e ricoprire i costi della gestione. Non dobbiamo inoltre dimenticarci, che, questa politica potrebbe essere causa, della ricaduta degli introiti, non solo dalla voce Champions League, ma anche dagli sponsor, diritti TV oltre che abbonamenti e biglietti venduti. Quindi io mi chiedo se, un inserimento graduale del autofinanziamento, non sarebbe più sensato ed efficace anche dal punto economico. Anche ignorando, come detto, le ambizioni sportive. La ringrazio in anticipo per un’eventuale risposta, un caro saluto. Krstan da Capodistria.


Probabilmente si, come più volte ho ripetuto credo che questo tipo di politica per attuarla bene e senza il rischio di ridimensionare la squadra vada fatta gradualmente e “spalmata” in più anni senza cercare di arrivare ad un risultato economico subito rischiando di compromettere la squadra. Detto questo da parte del presidente è arrivato un ordine preciso, la priorità è risanare i bilanci al più presto e Galliani e soci hanno provveduto per quanto possibile.  Certo è che il rischio di non qualificarsi alla prossima Champions (soprattutto se i posti disponibili dovessero essere 3) è concreto, ma di questo potremo parlarne più approfonditamente a mercato concluso. In questo caso però il buco creato potrebbe essere minore di 60 milioni, in quanto le operazioni compiute dalla società in questo periodo, come ad esempio nuovi contratti di sponsorizzazione più redditizi e alleggerimento del monte ingaggi, hanno reso i costi societari minori a quelli del passato, di certo però un passivo ci sarà è l’austerity potrebbe prolungarsi.

Gentile redazione di calciomercatonews, sono un tifoso milanista deluso e amareggiato al pensiero che questo Milan non potrà mai essere competitivo in Italia e in Europa a causa della politica che si sta attuando. So che è e sarà irrealizzabile, ma il mio primo pensiero e speranza è vedere Berlusconi fare le valigie e intascare una bella somma da qualche sceicco o personaggio che ha voglia di buttare un pò di soldi nel calcio, magari con un presidente che ha voglia di metter mano al portafoglio, anche un dirigente capace come Galliani potrà sbizzarrirsi e far rinascere questa squadra che, è vero che è il club più titolato al mondo, ma anche la squadra con il futuro più incerto al mondo. E allora, mi permetto di fare qualche numero: via Dida, Roma, Kaladze, Favalli, Jankulovsky, Zambrotta, Oddo, Onyewu, Gattuso, Flamini, Huntelaar, Inzaghi e Mancini. Un risparmio di una cinquantina di milioni sugli ingaggi, un guadagno di circa 50-55 milioni dalle vendite. A quel punto, dentro i vari Adiyiah, Zigoni, Verdi, Albertazzi, Strasser  e Hottor, facciamo crescere questi giovani.  Ricominciamo a sperare con qualche acquisto mirato, vedi in porta Diego Alves, in difesa Kyaer e Criscito, due buoni terzini come Kolarov e Cassani, a centrocampo Pedro Leon, Elia dell’Amburgo, Van der Vaart e Wijnaldum del Feyenoord, davanti Dzeko su tutti ed Hernandez del Palermo (sempre che non si possa arrivare a Balotelli!). So che le speranze non porteranno mai a niente di effettivo, ma una speranza ce l’ho davvero.. quella di veder cambiare presidenza e dirigenza, non il magico Leo, e poter ritrovare ciò che noi tifosi rossoneri abbiamo perso da qualche anno: i SOGNI! Paolo da Milano

Caro Paolo, purtroppo per te Berlusconi non ha alcuna intenzione di vendere il Milan, e quindi molti dei tuoi progetti non saranno realizzabili a breve. Per quanto riguarda il mercato alcune cessioni verranno effettute, ma non tutte quelle che hai elencato. A livello di settore giovanile si punta molto sui giocatori che hai citato ma probabilmente in prima squadra il prossimo anno vedremo con una certa continuità soltanto Albertazzi e Strasser a mio avviso. Di certo la società in questa stagione vorrà dimostrare con i fatti il cambiamento di tendenza e cercherà di investire su giocatori giovani e non ancora del tutto esplosi e tra quelli che hai citato Pedro Leon è realmente un obiettivo del Milan. Per il resto restano da definire ancora alcune cessioni come quella di Huntelaar ad esempio e resta da definire chi sarà il nuovo allenatore, da li si delineeranno le strategie in maniera più chiara.

Avete domande o curiosità di mercato alle quali vorreste avere una risposta? Scriveteci all’indirizzo redazione@calciomercatonews.com, vi risponderà il nostro esperto. Cosa aspettate?

L’appuntamento è per domani con la seconda parte di domande e le relative risposte. Un abbraccio dal vostro esperto di  mercato.

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