Mercato Milan, Pastorella attacca Berlusconi: “Serve un presidente ambizioso, creativo e propositivo!”

MILANO – Di seguito l’editoriale di Pastorella, giornalista di Tuttosport, sulla situazione attuale del Milan.

“E’ normale riven­dicare il ruolo di pre­sidente e al tempo stesso ribadire che non si vuole spendere un euro? Nelle ester­nazioni di Silvio Ber­lusconi tutto ciò è per­fettamente legittimo, tanto che, nel caso qualcuno non lo aves­se capito bene, il pre­mier ha provveduto a ripeterlo anche ieri. Ma in realtà qualcosa non torna: essere pro­prietario del giardino più bello d’Europa non dà il permesso di lasciarlo sfiorire. Co­me minimo, c’è il dove­re di curarlo. E anche bene. La storia del Mi­lan, l’orgoglio dei mi­lanisti e il magic mo­ment dell’Inter impon­gono che in questo mo­mento non ci sia uno spettatore un po’ an­noiato e senza soldi, alla guida dei rosso­neri. Ma un presiden­te ambizioso. O per lo meno creativo, propo­sitivo. Invece, il nuovo motto di Berlusconi è quello di prendere le distanze da chi allena e da chi governa il Milan. Le sue pungenti accuse oggi a Leonardo e ieri ad Ancelotti sono più che note. Ma adesso sempre più spesso con­testa anche la gestione della società: non vole­va Huntelaar, ha pe­santemente criticato il prestito di Mancini, se l’è presa con gli ingag­gi eccessivi. E ieri ha sostenuto che i 50 mi­lioni di euro che ha messo anche in questi ultimi anni nel Milan, evidentemente, sono stati spesi male, se hanno prodotto… zero tituli. Ma possibile che sia sempre e soltanto colpa degli altri?“.

La redazione di Calciomercatonews.com

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