Mondiali 2010, Kakà a gamba tesa su Maradona: “Gol di mano? Lui se ne intende”

MILANO, 22 giugno 2010 – “È divertente che a parlare del gol di Luis Fabiano sia uno come Maradona, che di gol di mano se ne intende”. La rivalità tra Brasile ed Argentina continua a livello verbale con Kakà che ironizza sull’ex Pibe de Oro. “Comunque mi fa pensare – aggiunge Kakà – che sui tabelloni luminosi abbiano fatto rivedere l’azione del gol di Fabiano e non quella della mia espulsione, che non è stata frutto di un mio corto circuito mentale ma di una simulazione. Forse sarebbe meglio che la Fifa non facesse rivedere niente. Anche Cristiano Ronaldo, con cui mi sono sentito al telefono, ha detto che la mia espulsione è ingiusta“.

LA NONNA VERA — Kakà promette comunque che d’ora in poi farà attenzione (“qui gli arbitri sono molto severi”), ma precisa: “Non sono mica un insetto, anche se faccio parte di un gruppo molto tranquillo. Tutti avete visto cosa è successo, e in campo il Brasile è stato corretto e non ha mai mancato di rispetto agli avversari a palla lontana. La Seleçao non è mai stata violenta, ma non la vedrete mai tirarsi indietro di fronte ad una partita in cui ci vuole molto fisico”. E sul secondo cartellino giallo, che gli è costato la terza espulsione di tutta la sua carriera (le due precedenti quando giocava nel San Paolo), Kakà ribadisce che il suo avversario ha simulato “perché è accaduto ciò che si vede in ogni partita. Se io mi fossi comportato da irresponsabile avrei chiesto scusa ai miei compagni e a voi giornalisti. Invece non vi posso riferire cosa mi ha detto mia nonna Vera (con cui parla sempre dopo le partite, ndr) a proposito dell’arbitro: sono parole irripetibili.

L’AMICO CRISTIANO RONALDO — Ora dovrà saltare la partita con il Portogallo: “Ne approfitterò per dedicare questa settimana – dice – a molto lavoro di potenziamento fisico. È un peccato non poter giocare contro la Nazionale del mio amico Cristiano Ronaldo, perché lì ci sono tre o quattro brasiliani naturalizzati (Deco, Bruno Alves, Liedson e Pepe, ndr), è una specie di derby e nel corso degli anni si è sviluppata una grande rivalità”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

La Redazione di Calciomercatonews.com

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