Mondiali, l’editoriale di Gene Gnocchi: il sorteggio truccato e l’eccessiva severità…

MILANO – Credo che tutti siano un po’ troppi severi con l’Italia: se escludiamo i problemi in difesa, in attacco, a centrocampo, in mezzo e sulle fasce, sulle palle attive e inattive sulle palle alte e a terra, la mancanza di grinta e lucidità, mi pare che altri problemi non ci siano. Ieri sono andato nel deserto del Kalahari a visitare la fabbrica dove producono il reggiseno di Ilaria D’Amico; non c’erano spazi abbastanza grandi in tutto il mondo e possono fabbricarlo solo la. L’Italia si qualifica se vince, si qualifica se pareggia e il Paraguay batte la Nuova Zelanda, si qualifica anche se perde 5-0 con la Slovacchia ma una brutta forma di dissenteria coglie tutti i giocatori della Nuova Zelanda e del Paraguay costringendoli al ritiro, altrimenti c’è il sorteggio con la monetina. La domanda è: come truccare il sorteggio? Il piano è pronto: Berlusconi fa una telefonata a Balducci e Anemone che regalano il Colosseo a Platini. Platini in cambio trucca la monetina mettendoci due teste augurandoci che Cannavaro si ricordi di scegliere testa. Anche se dovesse perdere il sorteggio ci sono altre due possibilità: tutti e 23 gli azzurri prendono la nazionalità paraguayana, a quel punto giocherebbero gli ottavi con il Paraguay; 2) le altre squadre per un fatto di educazione fanno passare davanti gli azzurri perché sono anziani.

(Fonte ‘Gazzetta dello Sport’)

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