Editoriale, Calciomercato Milan: la panzana Ibrahimovic, il pasticcio Ronaldinho e l’inutile Huntelaar…

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MILANO – Sono giorni di attesa in casa rossonera per conoscere quali saranno i colpi di mercato che verranno concretizzati durante le prossime settimane. In realtà una cosa certa, chiara e scontata vi è già: il Milan non investirà per assicurarsi giocatori di primissima fascia ne’ spenderà i famosi 50 milioni di euro ventilati dal patron Berlusconi. Gli amici del Diavolo dovranno quindi accontentarsi dei parametri zero (leggasi l’ottimo ma ormai a fine carriera Yepes), dei colpi a basso costo (Lazzari? Eder?) e dei giovani primavera. In questi giorni si parla del colpo Ibrahimovic che lasciatemelo giudicare con il termine “panzana”. Se è vero infatti che i contatti fra la dirigenza di via Turati e l’agente dello svedese Mino Raiola sono continui è vero anche che il Milan non potrà mai e poi mai permettersi un giocatore che a bilancio, per 4 anni, costerebbe fra cartellino e ingaggio circa 100 milioni di euro e passa. L’altra voce di mercato che sta circolando con insistenza attorno a Milanello riguarda la cessione di Ronaldinho, e questa, purtroppo per gli amici rossoneri, nasconde un fondo di verità. Il Gaucho guadagna 8,5 milioni di euro netti all’anno, al loro circa 16. La dirigenza rossonera vorrebbe decurtargli l’ingaggio portandolo entro il tetto massimo di 4/4,5 milioni di euro stabilito con la nuova politica. Dinho però non ha assolutamente voglia (come è giusto che sia) di perdere parte dello stipendio e starebbe pensando di tornare in Brasile (Flamengo e Palmeiras chiamano). A questo punto la domanda sorge spontanea: perché stato preso Ronaldinho? Il Gaucho è reduce da una prima stagione in chiaro/scuro e da una seconda interessante dove ha trovato continuità. Dopo due sole annate, però, rischia già di lasciare Milanello e per il Milan significherebbe la perdita dell’unico faro in grado di accendere le noiose partite di cui molto spesso si rende protagonista. Simile la situazione di Huntelaar. Galliani & Company puntarono sull’olandese vista l’alta richiesta del Siviglia per Luis Fabiano ma topparono clamorosamente. A questo punto ci si chiede se non valeva la pena spendere 20 milioni per il brasiliano invece che 15 per l’ex Real Madrid che tra l’altro, sembra voler rimandare al mittente qualsiasi avance proveniente da oltre i confini. La panzana Ibrahimovic, il pasticcio Ronaldinho e l’inutile Huntelaar, no, non si tratta di un titolo di un grottesco film western ma dell’attualità di mercato del club (ormai ex glorioso n.d.r.) rossonero…

La Redazione di Calciomercatonews.com

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