Norma extracomunitari, Beretta scatenato: “Decisione grave, non finisce certo così”

ROMA – La riduzione degli extracomunitari tesserabili da altre federazioni è una «misura di facciata» e una «forzatura». Maurizio Beretta, presidente della Lega Calcio di Serie A, critica la decisione adottata dal Consiglio della Figc. Con il voto contrario della Lega, il numero degli extracomunitari è stato ridotto da 2 ad 1. «La decisione è stata adottata a mercato aperto, lo strappo è stato assolutamente immotivato», evidenzia Beretta, ospite del ‘Salotto dei Mondiali – Speciale Sudafrica 2010’ in onda su www.adnkronos.com. «O si rimettono le società nelle condizioni di poter operare con maggiore serenità o sarà un altro dito nell’ingranaggio», aggiunge Beretta. «Quello che è accaduto – afferma – è molto grave nel merito. È stata presa una decisione con il voto contrario dell’unica componente federale direttamente coinvolta e con il voto ‘allegro’ di chi non era interessato in maniera diretta. Non era mai successo: questa situazione non favorisce la convivenza». Il provvedimento è stato varato dalla Figc dopo la fallimentare spedizione ai Mondiali di Sudafrica 2010. «Io – chiarisce Beretta – non ho mai pensato alle dimissioni del presidente» Giancarlo Abete, «il problema non era all’ordine del giorno. Non mi pare che la questione sia stata sollevata all’interno del mondo federale. Proprio per questo, non bisognava adottare misure di facciata e fastidiose».

«Continuo a non capire il perchè di questa forzatura – dice ancora Beretta – Se tutte le società coinvolte avessero utilizzato le possibilità offerte dalla norma in vigore fino a pochi giorni fa, il numero degli extracomunitari sarebbe aumentato di 12 unità: pensare che questo possa fare la differenza è una presa in giro». «Il Coni – dice allargando il discorso al Comitato olimpico nazionale – ha una linea di tendenza da 8 anni, è difficile capire cosa sia precipitato così rapidamente».

«Potevano arrivare nel nostro campionato due giocatori di grande appeal come Dzeko e Krasic alla Juventus, mentre ora il club bianconero deve scegliere se prendere uno o l’altro», ha sottolineato Beretta. Ora si arriverà al momento decisivo con la Lega che potrebbe ricorrere alle vie legali o disertare il Consiglio Federale come atto di protesta verso la decisione. «Lo strappo c’è stato e forte. L’assemblea della Serie A prenderà atto di come stanno le cose. Da qui a giovedì, continuo a pensare che sarebbe più semplice correggere una decisione sbagliata. Per come è nata la norma sugli extracomunitari difficilmente verrà derubricata come normale amministrazione», ha aggiunto Beretta facendo riferimento all’assemblea della Lega di Serie A convocata per giovedì. «Mi auguro che prevalga il buon senso e il senso di collaborazione, ma onestamente non è nelle nostre mani».

(Fonte ‘Adnkronos’)

Luca Brivio – www.calciomercatonews.com

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