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MILANO – Come ai vecchi tempi, Berlusconi ci sarà. Il numero uno rossonero martedì – impegni istituzionali permettendo – ha annunciato la propria presenza al raduno della squadra a Milanello. Una cosa che non accadeva da anni. L’arrivo del presidente al primo giorno della stagione, con nuovo allenatore e pochi, pochissimi volti nuovi, è un segnale forte a un ambiente sul depresso andante, a rischio contestazione fuori dai cancelli e forte pericolo di attacchi di nostalgia dentro lo spogliatoio. In quello che è forse il momento più basso del suo legame con la tifoseria, Berlusconi ha deciso di metterci la faccia, per dare la carica e per sottolineare la propria vicinanza al Milan, checché ne pensino i tifosi, quegli ingrati, che si lamentano di lui, il presidente più titolato al mondo, che sviene ogni volta che dà un occhio ai bilanci rossoneri.
In realtà ci sarebbe solo un modo per recuperare un rapporto che rischia di logorarsi irrimediabilmente.
I tifosi martedì vorrebbero da lui l’annuncio di un grande colpo e non la solita storiella della rosa competitiva quanto quella dell’Inter o di Ronaldinho miglior giocatore del mondo, forse in un’altra vita. No, i tifosi vorrebbero Berlusconi l’annuncio di un nuovo acquisto, di un giocatore vero, per ritornare a sperare, a credere in questa squadra, e magari anche ad abbonarsi. Non è un mistero, il colpo che tutti vorrebbero è quello di Zlatan Ibrahimovic, rimasto fuori dai meccanismi magici del Barça e da sempre pupillo del presidente. I costi dell’operazione al momento sono proibitivi, ma che «per un grande campione una cifra folle si possa anche spendere» in fondo, lo ha detto proprio Berlusconi. Se davvero è così, forse è giunto davvero il momento di dimostrarlo.
Fonte: Onofrio di Lernia per Telelombardia – qsvs.it