Calciomercato Milan, parlano i “Tifosi Non Evoluti”

MILANO – Caro Direttore, a tre giorni di distanza dal raduno di martedì scorso è il momento di tracciare una linea, trarne delle conclusioni e analizzarne i risultati. Ho lasciato volontariamente passare del tempo al fine di disintossicarmi dall’euforia, ansia e adrenalina che mi hanno accompagnato durante la vigilia fin dopo il raduno stesso. L’ho fatto affinchè questa missiva risultasse sincera e non condizionata da nessun entusiasmo eccessivo. Noi NON EVOLUTI non eravamo i soli ad aspettare questo momento. La stampa e i giornalisti che avevan sentito parlare di questo gruppo di “pazzi” erano la curiosi di capire cosa sarebbe successo. Forse con un po’ di ilarità e diffidenza e forse perchè non abituati a dover interagire con un dissenso, a volte e per qualcuno, anche “scomodo” da riportare sui loro mezzi di informazione. Quanti saranno? Arriveranno veramente? Sarà mai possibile che il giovane Felix pubblicizzato da uno degli amministratori arrivi veramente da Barcellona per questa causa? Cosa vogliono davvero fare questi tifosi ritenuti ingrati e viziati? Non potevano stare al loro posto e fare i tifosi lobotomizzati pronti ad esultare per i tre “grandi” acquisti fatti fino ad ora? Bene, alle 10:30 del 20 Luglio il parcheggiatore di Milanello è stato il primo ad intravedere un manipolo di tifosi arrivare dalla via che conduce al centro sportivo. Un piccolo gruppo di tifosi coperti nella loro totalità dagli innumerevoli striscioni a due aste che come nel film di Braveheart si avvicinava una marcia decisa al grido di “siamo noi, siamo noi…i campioni del bilancio siamo noi”. La faccia sbigottita del venditore di panini era la materializzazione di un pensiero diffuso tra i presenti che ancora non ci conoscevano. Ma noi, gruppo di amici che tra gli stessi nascondeva enormi differenze socio-culturali, siamo arrivati convinti come se fossimo un milione. Eravamo in 70 in quel momento per poi raggiungere l’apice con le 180/200 presenze durante la giornata, ma ognuno di noi aveva la convinzione che avrebbe potuto sfidare la dirigenza anche da solo mantenendo tutti gli stendardi da solo. Con la sfacciataggine da principianti ci siamo presi il ns spazio proprio nella strada che porta all’ingresso principale e, forti delle ns facce d’angelo, siam riusciti ad srotolare il nostro striscione accuratamente preparato come se fosse un abito da matrimonio. Felici come la pasqua per esser arrivati non ci siamo neanche accorti degli innumerevoli fotografi che ci stavano alle spalle chiedendoci di girarci a loro favore per questioni di sole nell’obiettivo. Erano una schiera immensa di camere e telecamere che ha portato il gruppo a zittirsi come se fossimo davanti ad un serpente a sonagli. Imbarazzo durato un istante dopo il quale e’ ripartito il coro riportato immediatamente dalle tv che ci riprendevano. I NON EVOLUTI erano arrivati. La giornata è cosi’ passata tra cori e inviti a chiarimenti dedicate alla dirigenza, ma anche tra risate e sorrisi di amici mai visti prima ma con i quali avevamo condiviso 3 mesi di nottate e commenti sulla nostra passione piu’ grande, il Milan. Tra di noi anche bambini con i genitori e ovviamente quel ragazzo che arrivava da Barcellona e che battendo sulla mia spalla per presentarsi, mi ha regalato un sorriso da milanista vero.. un sorriso che sapeva di conquista. La presenza a Milanello ci ha risparmiato inoltre lo stillicidio della conferenza stampa del presidente anche se alcune dichiarazioni filtravano da amici che ci telefonavano da casa. Thiago Silva ha fatto un ottimo mondiale senza entrar in campo un minuto? Ma sbaglio o il sole batteva sulle nostre teste e non in sala stampa? Bah…Sul fatto che fossimo A POSTO COSI’ lo sapevamo già tanto da aver preparato uno striscione ad hoc. Siamo per caso noi NON EVOLUTI dei medium? Non credo, è piu’ facile pensare alla scontatezza delle frasi di Berlusconi. Inavvertitamente è cosi’ lo stesso Presidente a dar risposte a chi si chiede ancora come si possa contestare colui che ha permesso al Milan di diventare il club piu’ titolato al mondo. Potremo mai credere a colui che ci ha mentito sulla vicenda Kaka’?; a colui che dichiara di aver vinto piu’ di Bernabeu al quale e’ stato dedicato uno stadio quando poi la matematica lo smentisce spudoratamente?; a colui che scambia Milanello per Palazzo Chigi e lo usa per dichiarazioni politiche che con il calcio non hanno nulla a che fare? Unica verità riconosciuta da noi NON EVOLUTI è che il paese è in crisi e di soldi ne girano pochi. Lo sanno gli innumerevoli iscritti che per questo motivo non hanno potuto affrontare una costosa trasferta per contestare insieme a noi, ma che dissentono con la stessa intensità seppur a km di distanza. A coloro che minimizzano invece la presenza di “soli” 200 NON EVOLUTI rispondo: “Se in 200 abbiam fatto tutto quel cinema e se in 200 abbiam attirato l’attenzione di tutti i media nazionali e internazionali, cosa avremmo fatto se fossimo stati davvero 30.000? A voi la risposta….Alessandro Jacobone, Milanista Non Evoluto, Milano.

Fonte: Quotidiano.net

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