Roma, vendita società affidata a Rothschild

ROMA – Il comunicato ufficiale è un parto, esce solo alle undici della sera, parecchie ore dopo la firma dell’accordo. Tutto questo tempo per ribadire, a proposito del futuro della Roma, quanto già scritto nella lettera d’intenti. «Mandato a vendere affidato a Rothschild. Costituzione della Newco Roma con Rosella Sensi al 51% e UniCredit al 49%. Cda di tre membri, con Attilio Zimatore presidente indipendente. Gestione affidata alla Sensi». In più, due questioncine da evidenziare: la Newco assisterà il processo di vendita (vedremo in che modo); e tutta questa operazione dovrà comunque passare al vaglio della Consob. Intanto la firma di ieri (peraltro arrivata a Milano, dov’erano Rosella Sensi e Piergiorgio Peluso, numero 3 di UniCredit) non chiude l’arbitrato (rinviato all11 ottobre) ma apre ufficialmente la fase-2, quella della transizione. L’advisor Rothschild si occuperà di trovare i nuovi proprietari. Alla banca d’affari non sono ancora arrivati dossier, ma qualche abboccamento con investitori italiani e stranieri (arabi, soprattutto) c’è già stato. Nel frattempo, come detto, la transizione sarà gestita dalla Sensi ma «controllata» da UniCredit. Su questo punto si sono confrontati gli avvocati nelle ultime tre settimane: la proprietà resterà a Rosella, ma le decisioni andranno prese collegialmente con la banca. Infine, se il club verrà venduto a più di cento milioni, alla Sensi spetterà il 5% dell’eccedenza, masolo se anche lei «contribuirà a valorizzare l’asset», nell’accordo c’è scritto chiaramente. Intanto, resta difficile valorizzarlo con Nicolas Burdisso: per l’Inter l’offerta è troppo bassa e preme la Juventus.

Fonte: Gazzetta dello Sport

La redazione di Calciomercatonews.com

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