Calcio estero, la Fifa contro la Corea del Nord

SINGAPORE – La Fifa ha aperto un’inchiesta sulle presunte torture in­flitte ai giocatori della Corea del Nord al ritorno dai Mondiali, come punizio­ne per aver perso tutte e tre le parti­te del loro girone. L’allenatore della nazionale asiatica, Kim Jong-hun, sa­rebbe stato condannato ai lavori for­zati, secondo alcune fonti tra cui Ra­dio Free Asia. « Abbiamo mandato una lettera alla federazione nordco­reana – ha detto il presidente della Federazione internazionale, Joseph Blatter -per verificare se rispondano al vero le accuse fatte dai media, se­condo cui l’allenatore e alcuni gioca­torisarebbero stati condannati e pu­niti. Questo è il primo passo, vedre­mo come risponderanno». La Corea del Nord, che partecipava per la se­conda volta ai Mondiali, in Sudafrica era stata sconfitta 2-1 dal Brasile al­l’esordio, poi era stata umiliata 7-0 dal Portogallo e battuta 3-0 dalla Costa d’Avorio. Il presidente della Confede­razione calcistica asiatica, Mohamed Bin Hammam, che di recente è anda­to in Corea del Nord, si è detto fidu­cioso che l’inchiesta riesca a fare chiarezza. Nel corso del suo viaggio ha potuto incontrare alcuni giocatori, ma non ha avuto notizie dell’ex ct.

Fonte: Corriere dello Sport

La redazione di Calciomercatonews.com

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