Editoriale di Telelombardia su Balotelli: “Quanto ci manca”

MILANO – Insomma, non c’è niente da fare, diciamo le cose come stanno: Mario Balotelli, il Mad Boy più amato/odiato di casa nostra, ci manca. Inutile girarci attorno. Se n’è andato dalla Serie A, ok. Lui dice che nessuno l’ha fermato. Vero. Fatto sta che, da quando ha rimesso piede nel BelPaese, non abbiamo parlato d’altro. Come ignorarlo, dopotutto? Si è presentato a Pavia ieri mattina, intorno alle 10.15. Alla clinica IntraMoenia lo aspettavano dalle 9.30. E’ arrivato in ritardo, SuperMario, giusto per non perdere le buone, anzi cattive, vecchie abitudini. Eppure, quello che abbiamo riaccolto – per poche ore – è stato un ragazzo felice, allegro, spensierato, sorridente. Come non lo vedevamo da tanto, troppo tempo. L‘Inter, le polemiche, i giudizi, le critiche, lo avevano intristito. E incattivito.  Ora, lontano dai riflettori italici, sembra rinato. Dalla sua stanza da 2000 euro a notte, la 404, si è affacciato più volte. Ci ha parlato, da lassù, ci ha persino tirato palline di carta, così, per tenere allenata la mira e per scacciare la noia, per divertimento – o stupidaggine, fate voi – e per ammazzare l’attesa di un’operazione chirurgica. Si è divertito a sfottere noi giornalisti e a cantare l’inno del Milan, giusto per stuzzicarci un pò. Sotto i ferri, però, ha avuto paura, Supermario. Paura degli aghi. Perché, infondo, ce lo dimentichiamo tutti: lui, il Bad Boy, è solo un ragazzo di 20 anni. Un ragazzo che, per essere felice, è dovuto fuggire dall’Italia. Di nuovo Bye bye, caro Balo. Torna presto. Ci manchi davvero.

Fonte: Qsvs

Redazione Calciomercatonews.com

Impostazioni privacy