Calciopoli, il secondo processo riparte ad ottobre

Calciopoli – Gli avvocati della Figc hanno ottenuto ieri dalla cancelleria del tribunale di Napoli le trascrizioni periziate delle 140 telefonate inserite col beneplacito del giudice Teresa Casoria nel fascicolo processuale di calciopoli. Il presi dente Abete nel suo recente summit col procuratore federale, Stefano Palazzi(lunedì scorso), ha fatto capire che come aveva già anticipato le telefonate periziate sono da considerarsi certamente e immediatamente utilizzabili ai fini dell’inserimento nel fascicolo su Calciopoli 2 aperto in aprile dopo la pubblicazione delle telefonate di dirigenti di altri club non coinvolti nello scandalo del 2006, a partire dalle 41 chia mate degli indagati di Calciopoli 1 con Moratti e Facchetti. Questo segnale spingerà Palazzi a rimettere in piedi in fretta un pool per cominciare il lavoro operativo sul cd che l’avvo cato federale Milella ha acquistito: insomma si può cominciare a procedere, che vuol dire ad in terrogare sui contatti con Bergamo, De Santis, Mazzei, Pairetto etc. Insomma: lo aveva già chiarito a maggio, il presidente federale che l’acquisizione delle telefonate trascritte dal perito napoletano Roberto Porto costituivano la base di partenza per l’organo inquirente che avrebbe poi riferito al Consiglio Figc, organo deputato a decidere su una revoca dello scudetto 2006. Nella riunione con Palazzi si è cercato anche di fare una previsione di tempi e co sti, ma soprattutto di modalità di sbobinamen to e trascrizione delle 180 mila telefonate del corpus completo di Calciopoli: materiale in gran parte inesplorato in Figc, noto per due terzi ai so li periti di Moggi che proseguono con l’ascolto e scoprono altre chicche. Nella relazione sugli svi luppi federali di Calciopoli, Abete ieri ha parla to della necessità segnalatagli da Palazzi di ave re un gruppo di almeno 50 tra sostituti e colla boratori per l’operazione di glasnost. “Non ci in teressano i costi, si deve fare chiarezza una vol ta per tutte”. Il presidente confida di chiudere molto prima dei 2-3 anni che erano stati inizial mente preventivati. Nella giornata di ieri, tra l’altro, la Figc a Napoli ha fatto richiesta presso la can celleria del gup De Gregorio di copia dell’ordi nanza di sequestro fino a 12 milioni di beni in possesso di Antonio Giraudo (ma sono stati bloccati solo 3 di azioni Juve e altri titoli) chie sta dalla parte civile Brescia nel rito abbreviato che vide l’ex ad condannato a 3 anni nello scor so dicembre. Giraudo e i suoi legali stanno inol trando ricorso al tribunale del riesame per op porsi al decreto, in attesa della fissazione dell’appello.

Fonte TuttoSport

La redazione di calciomercatonews.com




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