Champions League, Sacchi “fa pace” con Ibra: “Sta giocando alla grande”

CHAMPIONS LEAGUE ARRIGO SACCHI – Le giornate di Champions si sono concluse favorevolmente per le nostre squadre. L’Inter ha travolto con un gioco spettacolare il Werder Brema. Anche la Roma ha vinto, ma con fatica contro il Cluj, mentre il Milan ha pareggiato in Olanda contro l’Ajax. Due vittorie ed un pareggio sono un buon bottino che può accrescere convinzioni ed autostima. Però non tutto è andato così bene. Gli uomini di Benitez si sono presentati con altro piglio ed organizzazione rispetto alla precedente gara con la Roma. L’ingresso di Biabiany e Coutinho ha conferito dinamismo ed entusiasmo, così come l’utilizzo di Eto’o al centro ha permesso al camerunese di esprimere tutto il suo potenziale. Mancava Milito, infortunatosi a Roma. Ora il dibattito sta montando e molti critici chiedono perché Eto’o sia «sacrificato» sull’esterno. Non scordiamoci che Milito è un grandissimo campione e presto supererà la delusione del Mondiale. Penso che un trio composto da Sneijder mezza punta e Milito ed Eto’o punte centrali potrebbe essere una soluzione auspicabile, ma i nerazzurri dovrebbero cambiare modulo e per farlo occorrerebbero più centrocampisti e di valore. Questo credo sia il principale motivo che non permette al bravo Benitez di sperimentare il nuovo modulo. La Roma ha vinto soffrendo, ma adesso dimostra più determinazione e concentrazione rispetto ad un recente passato. La forma non è ancora ottimale, ma con una motivazione così forte arriverà presto. Secondo Ranieri il problema maggiore è quello di una squadra non sempre compatta e ordinata, ma forse questo sarà un problema solo in parte risolvibile. Anche il Milan cerca migliore equilibrio e compattezza. Ad Amsterdam i rossoneri avrebbero anche potuto vincere nel finale sfruttando la grande esperienza e le qualità individuali, ma quante sofferenze contro gli scatenati ragazzi dell’Ajax! Il gioco è stato per lungo tempo in mano ai olandesi, che non ne hanno approfittato per mancanza di esperienza e tasso qualitativo. Allegri dovrà lavorare e avere molta pazienza per dare un gioco ancora più convincente ed equilibrato. Le caratteristiche e l’età di molti suoi giocatori non prevedono continuità ed intensità di manovra. Il bravo Massimiliano difficilmente riuscirà ad avere una squadra al cento per cento organica e compatta. Per il momento si accontenti di sfruttare al meglio le grandi potenzialità dei suoi numerosi talenti. Fra questi sta venendo fuori alla grande Ibrahimovic, tornato dalla Spagna bocciato ma con una grande voglia di rivincita. Il giocatore possiede qualità formidabili che non sempre è riuscito ad esprimere compiutamente. Non è ancora al top della forma, ma se continuerà a dimostrare questa partecipazione, volontà e di saper giocare con e per la squadra a tutto campo e tempo, potrà dimostrare il suo straordinario potenziale con grandi benefici per lui e per il Milan.

fonte: gazzetta dello sport

la redazione di www.calciomercatonews.com