Milan-Roma, Borriello deluso dai rossoneri: “Perchè mi fischiate?”

MILAN-ROMA BORRIELLO TIFOSI – Non è sera da ballo in maschera. La faccia deve essere libera, pronta per le fotografie, e pazienza se la frattura al seno mascellare destro reclama una protezione. Marco Borriello ha dentro troppa voglia di mostrare a San Siro il suo volto da ex e farsi rimpiangere da un pubblico rossonero che non gli lesina cori sgradevoli. E così la mascherina in carbonio dopo un minuto finisce in panchina. Nonostante sia il prototipo più piccolo costruito per un infortunio del genere, l’attaccante non «sente » la testa e per questo accetta di correre rischi. Scommessa vinta. Segna il suo 11 ° gol stagionale in 22 gare e guida la Roma in una rimonta che ha un solo obiettivo: lo scudetto. «Non so se farò l’intervento, sembra che la frattura si salderà da sola — dice — ma ora penso solo al mio gol: fortunoso, ma importante, abbiamo battuto la capolista. Peccato per i fischi, non me li aspettavo perché non ho fatto gesti brutti, ma va bene così. Mi sono fatto trovare pronto, sto avendo continuità e segno reti decisive, come ho sempre fatto. Ho dimostrato di poter stare in una squadra importante. Allo scudetto ci ho sempre creduto. Abbiamo una rosa eccezionale, basta pensare che in panchina c’era Totti» . Ranieri sicuro Ma il match di San Siro ha un altro vincitore: Claudio Ranieri. Non solo perché è la squadra con più punti nel 2010, ma per la responsabilità che si è preso mandando Totti in panchina e scegliendo a sorpresa Adriano. «Sono pagato per assumermi certe responsabilità. Non è mai facile lasciare Totti in panchina, ma lui capisce le mie esigenze e quelle della società. È stata brava la squadra, ha saputo soffrire ed è uscita alla distanza. Ci esaltiamo con le grandi. Adriano? Sono molto soddisfatto: ha tenuto palla, ha fatto respirare la difesa, per me resta, ci darà ancora più soddisfazioni. Un risultato del genere vuol dire molto. Siamo vivi, vogliamo rimontare e vincere lo scudetto. Noi romani non ci scoraggiamo. Il nostro è un gruppo serio, lavora, s’incavola perché le cose non vengono e siamo i primi ad arrabbiarci. Il gol? Quando Menez scende sulla fascia, c’è sempre qualcuno all’appuntamento. Gol fortunoso? È il calcio, stavolta siamo contenti noi» . Di certo lo è la presidente, nel giorno del suo 39 ° compleanno, anche se afona «grazie» a Borriello. «Sono felice per squadra e tifosi. Un giorno del genere ce lo meritavamo» . Insomma, tutti sereni? Quasi, visto che Totti esce e a chi gli augura buon Natale risponde: «Per voi…» . Il seguito alle prossime puntate.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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