Lecce-Milan, l’ex rossonero Costacurta usa la mano pesante…

LECCE-MILAN COSTACURTA – Alessandro Costacurta detto Billy è uno dei monumenti dcel Milan berlusconiano. Sua la frase simbolo pronunciata a Pomerio, in occasione della convention lanciata dal premier, per spiegare che avrebbe fatto del Milan «il club più titolato al mondo». Detto, fatto. In meno di 25 anni, naturalmente. Costacurta, uscendo dal convegno, disse: «Quest’ chi l’è matt». Costacurta ha fatto tutta la sua carriera nel Milan, da calciatore, partendo dalle giovanili. Il giorno in cui ha smesso ha trovato posto nello staff tecnico di Ancelotti, dietro Tassotti naturalmente, vice super collaudato. A un certo punto Costacurta ha deciso di lasciare il Milan e di provare, da solo, l’avventura dell’allenatore. Prima ha dato buca al Pisa, poi ha raccolto la sfida del Mantova finita malissimo ed è tornato a casa. Senza più avere neanche una telefonata. Carriera bruciata, verrebbe da pensare. Ha trovato invece, al volo, spazio a Sky come commentatore calcistico, spesso abbinato al Milan. E da quel pulpito ha fatto collezione di giudizi spesso appuntiti nei confronti della sua ex squadra. Molti hanno apprezzato l’onestà intellettuale, altri hanno attaccato la sua vis polemica, altri hanno segnalato in qualche circostanza un eccesso di zelo anti-milanista. E in via Turati, oltre che a milan-channel, sono arrivati molti commenti, molte segnalazionmi. Le ultime provenienti da Lecce-Milan: Costacurta ha segnalato l’errore dell’arbitro nel fischiare fallo a favore di Thiago su spinta di Yeda, ha criticato la preparazione natalizia organizzata da Tognaccini a Dubai, ma neanche una parola ha speso per far rivedere il rigore sospetto, molto sospetto, commesso dal portiere del Lecce nei confronti di Seedorf. Come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina.

Fonte: Il Giornale

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