Calciomercato Milan, Van Bommel racconta un retroscena “piccante” su Sneijder

CALCIOMERCATO MILAN VAN BOMMEL SNEIJDER – Sono troppi 12 milanisti fermi per problemi fisici. Adriano Galliani vuole vederci chiaro è ha ordinato una «analisi degli infortuni» ad allenatore, preparatore atletico e responsabile medico. Dal canto suo l’ad è convinto che si tratti di «un pedaggio inevitabile quando ci si allena e si gioca con grande intensità». Assolto insomma Massimiliano Allegri, con il quale ha “totale sintonia” e al quale dopo Cassano, Van Bommel ed Emanuelson, vuole regalare anche un terzino. «Stiamo trattando un esterno mancino che gioca all’estero e che è disponibile per giocare in Champions League», ha anticipato in mattinata Galliani.

L’ESPERIENZA – Più navigato è Van Bommel, 34 anni ad aprile (il contratto scade a giugno), «un giocatore robusto proprio come piace ad Allegri, che in questo è simile a Capello», ha osservato Galliani. «Mark è molto forte, difficilissimo da fermare», è stato il beneplacito al suo acquisto da parte di Zlatan Ibrahimovic, che pure con l’olandese ha vissuto incroci piuttosto da scintille, anche in un Olanda-Svezia di dicembre. «Siamo due duri ci piace vincere sempre e ad ogni costo, c’è stato qualche contrasto ma ora siamo amici», ha notato l’orange, che a Marassi con gesti e parole ha confermato la sua fama di leader in campo («Studierò l’italiano per parlare ancora di più») e in passato non ha avuto grande feeling nemmeno con il connazionale Clarence Seedorf.

IL ‘CONSIGLIO’ – È amico invece dell’interista Wesley Sneijder. «Mi ha detto ‘Non andare al Milan, sei troppo forte e non voglio giocare contro di tè. Siamo amici ma non in campo», ha sorriso l’ex centrocampista del Bayern Monaco che non vede l’ora del derby anche se assicura di non pensare più alla finale di Champions persa a maggio contro i nerazzurri. Van Bommel ed Emanuelson hanno già giocato in Champions, quindi saranno utili solo in campionato e coppa Italia, due canali per arrivare alla Supercoppa in Cina, appuntamento piuttosto remunerativo. «È un rischio voluto: anche se è meno importante della Champions, siamo concentratissimi sullo scudetto che ci manca da un po’ di anni. Inoltre – ha aggiunto Galliani – siamo convinti che per metà febbraio, quando riprenderà la coppa, quasi tutti gli infortunati saranno pronti: finora la stagione è straordinaria, da 10 in pagella, e la corazzata Milan può tenere il mare fino al termine».

Fonte: Corriere dello Sport

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