Palermo-Juventus, Delneri tuona contro Morganti: “Errori sconvolgenti, calciopoli è finita!”

PALERMO JUVENTUS DELNERI MORGANTI CALCIOPOLI – La furia bianco­nera, quel che resta d’una ri­presa, consumata a spingersi e a provarci, esplode al novanta­quattresimo, quando l’ira resta appiccicata addosso e spinge Del Neri all’attacco ad oltran­za: « Perché io chiedo che ci diano almeno i rigori che sono evidenti. E stavolta ce n’erano due. Altrimenti vuol dire pren­derci in giro » . Palermo- Juven­tus è appena finita nel cestino, un’altra sconfitta e la crisi ( di risultati) che inquieta: e prima che la doccia, eventualmente, potesse trascinar via le scorie, dinnanzi al microfono di Me­diaset Premium, la reazione spinge a inforcare la lingua: « Morganti deve cambiare lavo­ro » . La Madame fumantina ha gli occhi accecati da Morganti e il 2- 1 di Palermo, l’ennesima randellata all’umore ed alla classifica di un 2011 da dimen­ticare, dilata le polemiche del recentissimo passato sulle pre­sunte simulazioni di Krasic e le concentra in quei sedici metri di rabbia, in cui la collera di Del Neri va ad at­tecchirsi. «A me sembra che non ci fosse neanche bi­sogno della movio­la, onestamente. E allora, se non ci concedono questi. Qui non posso pen­sare che l’abbia fatto apposta: e allora, se non sta in forma, stia a casa, vada in spiaggia, faccia il solarium. A me ha fatto danni non indiffe­renti in due partite, perché io ci metto anche la partita di Na­poli, quando a Toni ha annulla­to un gol evidente. Questi sono danni che restano, perché un pareggio al San Paolo avrebbe spostato l’umore delle nostre giornate. Chiediamo rispetto. Calciopoli è finita, se mai c’è stata» .

REAZIONE –Le due Juventus di Palermo, quelle Vecchie Signore così diverse nella loro natura, esce dalla Favorita am­maccata però viva e la ripresa inco­raggiante, con quel Krasic ritrovato e un Marchisio uo­mo ovunque, riesce perlomeno a stemperare la tensione di Del Neri e a rimuovergli le tossine di un’altra serata amarissima:« Al Palermo abbiamo concesso solo il primo quarto d’ora, però ci sta che ad una squadra come quella di Rossi, che gioca incasa, si possa lasciare un pez­zettino di partita. Poi siamo stati bravio a riprenderci, ab­biamo mostrato carattere, grin­ta; siamo andati vicini al pa­reggio più di quanto non aves­simo rischiato. Permettetemi di dire che il primo tempo non è stato tutto da buttare ».

MATRI –C’è qualcosa di buono in questa notte stregata e il Matri che sbaglia tanto, che ha la sfortuna di imbattersi in Si­rigu, è la sensazione piacevole che Del Neri si porta appresso:« Gli è andata male, in quelle circostanze. Però ha dato pro­fondità, ha fatto reparto e i mo­vimenti giusti. Ha dato dimo­strazione di essere attaccante di spessore, che ci tornerà uti­le. Sabato non sarà solo, per­ché dovremmo avere anche To­ni. Ma non avesse avuto i crampi, lo avrei tenuto dentro ».

IL CUORE –Il Milan è lontanissi­mo, ma la Champions resta ab­bordabile, a distanza ancora ravvicinata: Palermo è una fe­rita rimarginata con l’ottimi­smo di Del Neri e quella ripre­sa che sa di carattere.« Io con­tinuo a pensare che tutto sia di­peso dagli errori di Morganti, perché la partita l’avevamo ri­presa. Ma mi è piaciuto il mo­do in cui siamo stati in campo, la capacità di creare una serie di palle- gol che sono indiscuti­bili. Stasera ci è andata male, ma non potrà essere sempre così. Io sono ottimista, riusci­remo a risorgere e a lottare per il ruolo che ci compete. Il risul­tato è bugiardo, io ho rivisto la vera Juventus, non quella squadra che con l’Udinese ha stupito negativamente. Ora no ». Ora è fiele, però c’è anche un po’ di miele.

Fonte: Corriere dello Sport

Mauro Piro – www.calciomercatonews.com




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