Calciomercato Milan, allarme Ibra: “Sono stanco!”. E quel retroscena su Van Bommel…

CALCIOMERCATO MILAN IBRAHIMOVIC STANCO VAN BOMMEL – Ibrahimovic contro l’Ucraina, nelle Cyprus Cup, e Pato contro la Francia, in attesa di ritrovarsi l’uno di fianco all’altro, probabilmente già sabato pomeriggio contro il Parma. Intanto, lo svedese, che, contro Cipro, ieri non è sceso in campo e che oggi ha ottenuto di giocare solo un tempo ( « Con il Milan non ci sono stati problemi a rispondere alla convocazione, nonostante i tanti infortuni dell’ultimo periodo » ) , ha ammesso si sentirsi «molto stanco. Ho avvertito la fatica soprattutto nelle ultime due gare di campionato (quelle contro Lazio e Genoa nelle quali non ha segnato, ndr). Non sono riuscito a dare il massimo e credo si sia notato, ma è normale. Ho sempre giocato da titolare, ad eccezione della Coppa Italia ( contro la Sampdoria, ndr), ma avevo un fastidio all’adduttore, altrimenti avrei cominciato dall’inizio anche in quell’occasione» . Insomma, anche Ibra si sente indispensabile per le sorti rossonere: « Allegri sostiene che sia la mia miglior stagione? Posso dire che mi sento bene, che sto segnando tanto e pure fornendo assist ai miei compagni. Sento di riuscire a mantenere uno standard elevato nelle mie prestazioni, crescendo ogni stagione che passa » . Il bomber di Malmoe ha confermato che Galliani si è consultato con lui al momento di tesserare Van Bommel: «Gli ho risposto che preferisco averlo al mio fianco che come avversario. E’ esattamente il tipo di giocatore che serviva al Milan. E’ un duro e a molti il suo stile di gioco non piace. Anche a me ha dato fastidio, quando ci siamo affrontati in nazionale. Ecco perché preferisco sia un mio compagno di squadra » .

PRIMA PUNTA – Probabilmente Pato non ha le stesse certezze di Ibra, anzi forse in questa stagione ne sta soffrendo la personalità. Intanto, ieri, ha ammesso che «giocare da prima punta mi piace e credo di fare bene in questa posizione» . Quel ruolo, però, lo può occupare solo con la Seleçao, visto che nel Milan è un’esclusiva dello svedese. «Faccio quello che mi chiede l’allenatore, nel Brasile come nel Milan. Poi, dipende sempre dal modo in cui viene impostata la squadra. Ma io so che sia Menezes che Allegri credono in me. Devo solo lavorare e stare tranquillo».

Fonte: Corriere dello Sport

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