Calciopoli, Juventus Inter – Ammessi i nuovi testi, caos trascrizioni!

CALCIOPOLI JUVENTUS INTER TESTI TRASCRIZIONI CAOS – Breve l’udienza di ieri a Napoli che è vissuta di due momenti: problemi con le trascrizioni e ammissione di nuovi testi. In apertura è stato chiamato sul banco dei testimoni Roberto Porto, il perito incaricato dalla presidente Teresa Casoria, della Nona sezione penale, di trascrivere le nuove telefonate richieste dalle difese e dai pm. Primi scontri Subito contestazioni. Partono le difese che chiedono conto del fatto che mancano delle telefonate. L’avvocato Prioreschi (difesa Moggi) ne segnala 108 e fornisce un elenco dettagliato. L’avvocato Gallinelli (difesa De Santis) segnala anche di aver fatto istanza alla pm di Milano Boccassini per avere notizie di un’interrogatorio all’ex arbitro Danilo Nucini. A questo punto il pm Narducci ha sollevato una questione ulteriore: nella perizia presentata ci sono incongruenze. Nella trascrizione di alcune telefonate relative all’ex designatore Pairetto viene riportato come interlocutore un «certo Danilo» , ma a quella utenza risulterebbe un altro degli imputati, Leonardo Meani. Porto ha confessato di non avere verificato a chi appartenessero i numeri delle persone intercettate a colloquio con gli imputati. Preso atto di ciò, la presidente Casoria ha concesso altri 45 giorni per «le verifiche necessarie» . Nuovi testi A questo punto sempre il pm Narducci in base all’articolo 493 capo terzo del codice di procedura penale (acquisizione di atti in corso di dibattimento) chiede che vengano sentiti alcuni testi. In particolare il figlio dello scomparso presidente dell’Inter Facchetti, Gianfelice, che ha consegnato il memoriale del padre. E in collegamento a questo l’ex arbitro Nucini, già precedentemente interrogato, per ulteriori chiarimenti (qui l’avvocato di Moggi, Trofino, eccepisce: se Nucini non ha detto già tutto in aula deve essere accusato di falso e quindi ascoltato in compagnia di un legale di fiducia). Sempre sul memoriale di Facchetti sarà sentito anche il giornalista Fabio Monti. Inoltre in base ad attività investigativa sarà sentito il maresciallo dei carabinieri Ziino che ha rintracciato il signor Bresciani, titolare della scheda telefonica che— secondo Nucini — gli sarebbe stata fornita da Moggi e Fabiani. Chiamati anche il presidente del Palermo Zamparini (fece dichiarazioni su un arbitro che Moggi gli avrebbe fatto avere per una sua partita), l’ex presidente del Napoli Corbelli (ha raccontato ai pm del potere di Moggi ai tempi della sua presidenza), e i dirigenti del Parma all’epoca dei fatti Baraldi e Minotti che hanno raccontato di aver subito minacce da Moggi dopo una vicenda di calcio mercato. Tutti i testi sono stati convocati per martedì 1 marzo. Processo breve Intanto ieri a Roma il presidente del Tribunale di Napoli, Carlo Alemi, alla Commissione giustizia della Camera, sentito sul tema della riforma della giustizia e del processo breve, ha sottolineato che questo farebbe saltare molti processi, inclusa la metà di quelli collegiali e «tra questi anche calciopoli» , cosa che ha destato la reazione negativa delle opposizioni. Infine una curiosità. Ieri la Disciplinare della Federcalcio ha prosciolto l’agente dei calciatori Carlo Pallavicino dall’accusa di avere rilasciato dichiarazioni lesive nei confronti di Luciano e Alessandro Moggi per la vicenda Gea: aveva detto che la commissione agenti avrebbe dovuto sospenderli.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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