Ora è ufficiale: l’Italia ha perso la quarta squadra in Champions League

UFFICIALE CHAMPIONS LEAGUE QUARTO POSTO ADDIO GERMANIA – Adesso è ufficiale: l’Italia perde la quarta squadra in Champions League per la stagione 2012-13. Le prime tre classificate del prossimo campionato di Serie A (2011-12) accederano alla Champions League (le prime due dirette ai gironi eliminatori e la terza ai play-off), mentre la quarta, la quinta e la vincente della Coppa Italia disputeranno l’Europa League (tutte dai preliminari). A determinarlo è la matematica, tra l’altro, con un netto anticipo rispetto l’epilogo di questa stagione europea. La sconfitta del Napoli e la contemporanea vittoria del Bayer Leverkusen hanno permesso alla Germania di dilatare il distacco sull’Italia, nel Ranking UEFA, fino a 8,122 punti, un divario molto ampio che le nostre compagini ancora in lizza (Inter, Milan e Roma) non potranno mai colmare neanche nell’ipotesi in cui vincessero tutte le partite a disposizione. Per assurdo, anche una finale di Champions League tutta tricolore non servirebbe, nell’immediato, per recuperare il terzo posto.Ciò significa che, al termine di questa stagione, l’Italia non potrà matematicamente collocarsi al terzo posto nella graduatoria UEFA che determina l’accesso delle singole squadre di club alle due massime competizioni continentali. Ma le notizie negative non terminano qui, perché, al termine di questa stagione l’Italia perderà altri 2,428 punti in confronto ai tedeschi in quanto verrà scartato il risultato della stagione 2006-07. Nell’ipotesi un cui il distacco attuale dovesse restare a questi livelli, possiamo ipotizzare un inizio della prossima stagione con l’Italia condannata a recuperare quasi 11 punti per tentare di strappare alla Germania il preszioso terzo posto. Questo significa, quindi, che molto difficilmente la quarta squadra qualificata in Serie A ritroverà i preliminari di Champions League prima del 2015-16. Trattasi, nonostante il titolo conquistato dall’Inter neanche 10 mesi fa, del peggior momento del calcio italiano a livello continentale per quello che concerne le squadre di club.A rendere ancora più complesso il tutto, come avevamo comunque anticipato comunque da oltre un anno, c’é anche il recupero della Francia che, attualmente segue l’Italia al 5° posto nel ranking UEFA a quota 53,511, ovvero a 6,470 punti dal totale “azzurro”. I transalpini, nei prossimi due anni, solo grazie ai punteggi che verranno scalati, guadagneranno sull’Italia ben 5,250 punti, con i quali potrebbero addirittura arrivare ad intaccare il quarto posto dell’Italia stessa che, a questo punto, potrebbe iniziare a vacillare seriamente se le tre compagini francesi ancora impegnate nelle due competizioni continentali già durante questo finale di stagione dovessero qualificarsi ai turni successivi. In questo caso va ricordato come sia la quarta, che la quinta, che la sesta nazione classificate nel Ranking UEFA schierino lo stesso numero di squadre di club nelle due competizioni.Ma visto che siamo a fare un’analisi completa del potenziale quadro che potrebbe prospettarsi nei prossimi anni, un occhio di riguardo va tenuto sull’emergente Portogallo, attualmente sesto in graduatoria e tuttora “presente” grazie a tre squadre di club ancora in lizza in Europa League. Il ranking dei lusitani (quarti a livello stagionale dietro ad Inghilterra, Germania e Spagna) può fare paura a quello degli azzurri per due motivi: il primo è dovuto al fatto che, in questa stagione, il coefficiente del Portogallo sia 5 (a differenza di quello italiano che è 7) e, quindi, ogni pareggio o vittoria delle squadre portoghesi varrà sempre molto di più di quello delle italiane. Il secondo motivo per cui va temuto il ranking del Portogallo, è dovuto al fatto che nelle prossime 3 stagioni i “nipoti di Eusebio” scaleranno ben 10,7 punti in meno rispetto all’Italia che, attualmente può contare su un vantaggio sui portoghesi di 15 punti e mezzo circa.A quel punto il divario si assottilierebbe in maniera davvero minacciosa per l’Italia.Uno scenario globale tremendamente reale e difficilmente prospettabile fino a pochi mesi fa.

Fonte: Violanews.com

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