Champions League, Cska Mosca-Inter: le pagelle di Tuttosport


CHAMPIONS LEAGUE PAGELLE VOTI CSKA MOSCA INTER – Dopo quelle di Corriere e Gazzetta, è il turno delle pagelle di Tuttosport ai protagonisti di Cska Mosca-Inter. Insufficienza solo per Julio Cesar, parso non sicurissimo sul gol.

JULIO CESAR 5.5 Un paratone, al minuto 30 del primo tempo, su tiro di Dzagoev: intervento formidabile. Anco­ra adesso i tifosi del Cska si chiedono come abbia fatto. Quelli interisti, però, si chiedono come abbia fatto a pren­dere quel gol su punizione. Ed è il secondo, dopo Paler­mo. Qualche incertezza pure sul tiro di Vagner Love…

NAGATOMO 6.5 Si permette di fare un tunnel ad un av­versario, entrare in area e servire un assist-gol a Pazzi­ni. Fantastico il tunnel. E non è brasiliano o argentino ma giapponese. Il calcio è proprio diventato universale

SAMUEL 6 Qualche pallone di troppo l’ha concesso an­che se tutto sommato ha fatto la sua onesta figura.

LUCIO 6 Ha il merito di sbloccare la partita con un gol da attaccante. Poi, nel bene come nel male, fa molte al­tre cose. Lui c’è sempre. Come temperamento merite­rebbe un dieci con lode ma qualche volta eccede e nell’oc­casione del gol di Vagner Love si è fatto saltare come un principiante.

CHIVU 6 Sulla corsia sinistra soffre un po’ mostrando, ancora una volta, di non gradire la fascia. Si adegua, cer­to, ma al centro è tutt’altra cosa. Suoi molti palloni alti.

Crisetig (46’ st) ng

CAMBIASSO 7.5 Il migliore in assoluto. C’è ovunque. A centrocampo e, addirittura, in difesa. Ferma le azioni de­gli avversari e rilancia. Un giocatore nuovo rispetto a quello che si trascinava in campo con Gasperini in pan­china.

ZANETTI 7 Come Cambiasso. E’ tornato a comandare il centrocampo con classe e spavalderia diventando, nuo­vamente, un punto di riferimento per tutti i suoi compa­gni.

OBI 6 Ha tenuto la posizione con diligenza. Senza guiz­zi, però. Alla fine si guadagna la serata, soprattutto nel secondo tempo quando tiene alta la squadra e prova a puntare a rete.

ALVAREZ 6.5 E’ partito al rallentatore ma poi è cresciu­to ed ha giocato con grande personalità. Un giocatore in­teressante, sicuro, con un largo margine di miglioramen­to. Un argentino che ha voluto Moratti in persona e che gli ricorda tanto Recoba.

Jonathan (38’ st) ng.

PAZZINI 6.5 Un gol dei suoi, da rapinatore d’area. Si è fatto trovare al posto giusto e al momento giusto. Dopo Bologna una nuova rete. Ha ragione Moratti: ce l’ha nel dna e se sta bene deve giocare. Sempre. Esce per una leg­gera distorsione.

Zarate (4’st) 7 Anche lui, come molti dei suoi compagni, in ripresa. Fa delle buone cose e passa ad­dirittura il pallone ai compagni. E poi realizza una rete capolavoro.

MILITO 6 Il degno compare del Pazzo. Non gli pesta i piedi e i due si scambiano le posizioni con naturalezza. Come se giocassero assieme da sempre. Avranno modo di perfezionare l’intesa in Champions.

All. RANIERI 7 Ha avuto il grande merito di ridare fi­ducia ai giocatori mettendoli al loro posto. E tornare al modulo che preferivano che poi, guarda caso, è anche il suo. Insomma, ha fatto le cose semplici per ottenere il massimo. Quando avrà recuperato altri titolari andrà ancora meglio.

ARBITRO

CRAIG 6 Non ci sembra abbia commesso errori determi­nanti: un dubbio nel primo tempo per quel contatto Lu­cio-Doumbia: ma lui era ad un metro dall’azione e ha po­tuto guardare tutto.

 

Paolo Bardelli – calciomercatonews.com

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