Sorteggio Champions, Speciale – Conosciamo l’avversaria del Milan: tutto quello che c’è da sapere sull’Arsenal

CHAMPION’S LEAGUE ARSENAL MILAN – Ancora squadre inglesi sulla strada del Milan in Champion’s League. Due anni fa il Manchester United, l’anno scorso il Tottenham e quest’anno l’Arsenal. E’ sempre andata male. L’Arsenal per i tifosi rossoneri richiama alle mente brutti ricordi: 4 marzo 2008, gli inglesi superano il Milan 2-0 a San Siro buttandolo fuori dall’Europa. L’unica soddisfazione per la squadra di Wenger che seppur con una presenza costante in Europa dal 2005 ha solo collezionato medaglie di legno. In quella partita non c’èra colui che dopo l’umiliante 8-2 subito dal Manchester United è riuscito a riportare l’Arsenal in cima alla classifica (quinto posto, a meno 9 dalla vetta), in zona Champion’s. Van Persie, una macchina da gol, 33 gol in 32 di Premier, a una rete da Henry e a meno 3 dal primato assoluto di Shearer. Carattere forte come Ibrahimovic, l’olandese è l’icona di una tifoseria depressa dalle cessioni di Fabregas, Nasri e Clichy, timorosa di perdere il braccio Van Persie, in scadenza di contratto nel 2013 e Wenger, la mente di una squadra che da 16 anni gioca forse il più bel gioco della Premier. Il tecnico francese che quest’anno ha rischiato di naufragare, si è rimesso in barca affidandosi al 4-1-4-1 che ha in Van Persie il puntualissimo teminale offensivo, in Walcott e Gervinho le ali veloci (gli esterni bassi dei rossoneri rischiano di soffrire) e in Arteta-Ramsey la coppia di centrali destinati a fare gioco. Il punto debole è la difesa: il problema portiere è stato risolto con il 21enne polacco Szczesny, mentre i centrali Koscielny e Mertesacker non paiono insuperabili (meglio Vermaelen): Ibra può divertirsi, a patto che non riprenda la sindrome degli ottavi.

LE REAZIONI: Wenger è apparso sincero nel commento: “E’ un sorteggio difficile, ma eccitante. Abbiamo le stesse possibilità. Cinquanta per cento noi e cinquanta loro. Sono convinto che continueremo a migliorare fino a febbraio e i nostri progressi potrebbero marcare la differenza. L’exploit del 2008? Ho bei ricordi. Le squadre italiane hanno la loro storia, ma anche noi non siamo messi male. Ci poteva andare meglio pescando il Basilea, ma se poi pensi che gli svizzeri hanno eliminato il Manchester United, ti accorgi che a questi livelli non c’è nulla né di facile, né di scontato”. L’ex Fabregas su Twitter ha detto: “Che sorteggio!” mentre Wilshere, stella dell’Arsenal, frenato in autunno da una frattura da stress, è stato più realista: “Sfida dura, ma per vincere bisogna battere i migliori. A febbraio vorrei esserci anche io”.

A febbraio potrebbero esserci altri due nuovi acquisti: l’Arsenal sta trattando il centrocampista Tiote con il Newcastle e insegue il tedesco Podolski. Torneranno a disposizione l’esterno mancino Gibbs dopo l’operazione di ernia e Diaby. Gli uomini da tenere d’occhio sono però quelli che stanno spopolando: Arteta, Song e Ramsey. Ma il fenomeno di questa squadra resta lui: Van Persie.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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