Calcioscommesse, Masiello restituì i soldi della combine con il Palermo

CALCIOSCOMMESSE MASIELLO ATALANTA BARI PALERMO – Il difensore dell’Atalanta ed ex Bari Andrea Masiello è sicuramente uno dei testimoni chiave dell’inchiesta del Calcioscommese. E nell’interrogatorio rilasciato alla Procura di Cremona, il difensore parla della combine della gara tra Bari e Palermo che non si è venuta a creare perché i calciatori coinvolti, tra cui lo stesso Masiello, restituirono i soldi e giocarono la gara in maniera corretta. Ecco le parole del difensore atalantino a Cremona: “La proposta fatta da Iacovelli fu quella di perdere la partita con il Palermo con 2 gol di scarto. Il 4 maggio 2011 ricordo che era dopo cena, venni contattato una volta ancora da Iacovelli che mi convocò presso l’Una Regina, hotel nel Barese, dove andavamo in ritiro. In hotel vi erano i miei compagni Rossi, Bentivoglio e Parisi, quest’ultimo sopraggiunto in un secondo tempo. Era presente naturalmente Iacovelli unitamente ad altre due persone che non parlavano italiano. La proposta fatta da Iacovelli fu quella di perdere la partita con il Palermo con due gol di scarto. Il predetto disse che i soldi erano già pronti e ce li mostrò. Noi giocatori ci confrontammo e decidemmo di allontanarci subito, molto a disagio per la situazione. In sostanza decidemmo di non accettare alcuna proposta”.

“Iacovelli si presentò sotto casa mia chiedendo di potermi parlare. Io scesi all’esterno dell’abitazione e Iacovelli mi consegnò 35mila euro. Entrai in una specie di stato confusionale, in quanto ero in grave imbarazzo e difficoltà. Per il momento presi i soldi, tornai a casa e li nascosi. Passò una mezzora e Iacovelli mi portò a casa una busta con ulteriori 35mila euro dicendo qualcosa come ‘tienili che c’è possibilità di farlà. Nell’occasione mi disse che la medesima somma, cioè 70mila euro ciascuno, li avevano ricevuti Rossi, Bentivoglio e Parisi. Io non avevo alcuna intenzione di tenere quel denaro, ma ero confuso e non sapevo come comportarmi”.

“Ciò avvenne almeno da parte mia. In effetti, riguardando il filmato della partita mi sono reso conto che la stessa era stata giocata regolarmente. L’unica perplessità riguardava il comportamento di Nicola Belmonte in occasione del primo gol. Rappresento che comunque lo stesso non era uno dei giocatori presenti all’incontro effettuato presso l’Una Hotel. Non ho idea se il Palermo abbia avuto qualcosa a che fare con questi tentativi di combine. La sera della partita, tornando dalla trasferta, incontrai nuovamente Iacovelli sotto casa e gli restituii il denaro che mi aveva dato. Da allora interruppi i contatti.”.

Matteo Raimondi – www.calciomercatonews.com

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