Calciopoli, Juventus: le motivazioni del processo Calciopoli utilizzate in futuro dai bianconeri?

CALCIOPOLI, JUVENTUS – La Juventus è pronta a tornare alla carica per quanto riguarda la richiesta di risarcimento di oltre 443 milioni di euro di danni contro la Federcalcio presentata al Tar del Lazio, ed anche per chiedere il rifacimento del processo sportivo che nel 2006 tolse due scudetti ai bianconeri. Secondo quanto riportato da La Stampa, infatti, i dirigenti torinesi avrebbero preso nota con attenzione delle motivazioni del Tribunale di Napoli, quello stesso che aveva condannato Moggi ma assolto i bianconeri da responsabilità civile. Sotto la lente d’ingrandimento della società è andata la motivazione resa nota dai giudici penali che parla di una rottura del “rapporto organico con il datore di lavoro” a causa “dell’esercizio da parte dell’imputato Moggi di un potere personale…”. Una motivazione dunque che ricalca la strategia difensiva portata avanti dagli avvocati del club bianconero, e che quindi verrà inserita immediatamente nel dossier della dirigenza. Insomma i giudici hanno stabilito che la società non è responsabile civile per le azioni di Moggi, mentre quelli della Figc hanno decretato esattamente l’opposto

Stefano Auteri – www.calciomercatonews.com

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