Scudetto Juventus, le pagelle bianconere: Conte 10 e lode, Del Piero 10, Pirlo super

SERIE JUVENTUS SCUDETTO PAGELLE CONTE DEL PIERO PIRLO – I voti dei protagonisti dello scudetto della Juventus. Conte 10 con lode: Crea una macchina praticamente perfetta e centra subito l’impresa. Gli ingredienti: bel gioco, organizzazione, duttilità tattica, difesa blindata, mentalità, cura maniacale dei particolari. Pirlo 10: Fuoriclasse con pochi eguali al mondo, è il valore aggiunto che mancava, la chiave del successo dei bianconeri. Inventa, catalizza e regola i tempi del gioco, spesso anticipandolo con velocità di pensiero. Per il Milan un enorme rimpianto… Del Piero 10: Conclude  19 anni alla Juve con un trionfo inatteso al termine della stagione per lui più difficile. Gioca con il contagocce ma accetta il ruolo marginale. Mette comunque la firma sullo scudetto con il goal alla Lazio e sulla conquista della finale di Coppa Italia. Vidal 9: La vera Sorpresa. Il cileno si integra alla perfezione con Pirlo e Marchisio, portando corsa, classe, spirito guerriero, recuperi, inserimenti e ben 7 gol. Buffon 9: È tornato il migliore del mondo, punta di diamante della miglior difesa del campionato. Leader assoluto in campo e fuori. Neanche l’erroraccio col Lecce può macchiare la stagione del definitivo ritorno sulla scena dei protagonisti. Barzagli 9: Stagione memorabile per puntualità, costanza di rendimento e affidabilità. Chiellini 9: Unisce la crescita tecnica a una fisicità straripante. Copre con naturalezza più ruoli nello schema a quattro e a tre. Marchisio 9: La stagione della consacrazione ha un avvio travolgente, si scopre anche goleador grazie al gioco che ne esalta qualità tecniche e inserimenti offensivi. Vucinic 9: Alterna genio a pause, Conte lo difende a spada tratta dalle critiche cui Mirko risponde con classe cristallina. Cambia marcia nel momento decisivo, anche a suon di goal. Lichsteiner 8,5: Stantuffo inesauribile sulla fascia destra, sia da terzino puro, sia da esterno un pò più alto. Una sicurezza in copertura, una fionda preziosa in fase offensiva. Pepe 8,5: Inarrestabile nella prima parte di stagione, come Marchisio, conservativo nella seconda. Corsa, sacrificio e gol. Bonucci 8: Da anello debole a titolare inamovibile con l’avvento della difesa a tre, grazie alle sue doti che ne fanno un playmaker aggiunto. Matri 8: Viaggia a fasi alterne, dovendo adattarsi alla nuova filosofia di Conte e chiude da miglior marcatore bianconero. 10 goal, non un’enormità ma tutti dall’enorme peso specifico. Borriello 8: Arrivato a gennaio, fatica a integrarsi nei nuovi meccanismi. Conte ne accompagna la crescita, Marco esplode come d’incanto a Cesena con il goal scudetto e replica tre giorni dopo a Novara. Quagliarella 8 Lavoro, lavoro e ancora lavoro per convincere Conte e scacciare l’incubo dei problemi al ginocchio. È l’attaccante più completo del gruppo, Conte gli dà fiducia e Fabio non delude. De Ceglie 7,5: Rigenerato, migliora tecnicamente e tatticamente. Arma preziosa a sinistra con le sue volate. Giaccherini 7,5: Conte lo difende al cospetto di chi storce il naso; lui dimostra di poter stare nella grande realtà attraverso abnegazione, qualità e un goal. Caceres 7,5: arriva a gennaio, viene utilizzato da centrale e da esterno destro e non sbaglia una partita. In più segna all’Inter. Estigarribia 7,5: Giocatore di prospettiva, grande capacità di corsa e di sacrificio. Conte lo impiega soprattutto nella
prima parte di stagione, tante volte a sorpresa, delude raramente. Storari 7: Due sole apparizioni in campionato, titolare in coppa Italia. Vice-Buffon di assoluta affidabilità. Padoin 6: Altro acquisto di gennaio, fa il suo quando chiamato in causa, un goal. Marrone 6: Centrocampista di sicuro avvenire molto considerato da Conte: due presenze e un assist al bacio per Giaccherini a Bergamo. Krasic 6: Un goal a Catania poi si eclissa e non viene più convocato. Elia sv: Solo quattro presenze e poca sintonia con Conte.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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