Scandalo Scommesse: ecco il ricatto di Sculli a Luca Toni

SCANDALO SCOMMESSE SCULLI RICATTO TONI – C’è anche il ricatto a sfondo sessuale nelle carte dell’inchiesta sul calcioscommesse. O almeno il potenziale ricatto. Viene fuori da una telefonata tra il genoano Giuseppe Sculli e il pregiudicato bosniaco Safet Altic. La chiamata risale al 3 maggio del 2011 (quando Sculli era alla Lazio) e ha come soggetto l’ex nazionale Luca Toni, passato intanto dal Genoa alla Juventus. I due parlano in tono divertito, chiamandolo Peperone.

Ecco i passaggi: Dice Sculli: «Peperone è qua ancora… ti giuro qua stasera lo vedo è rimasto qui. Il c…e è qui. Mamma che c…e. Ho detto se ti piglia Carabinierovic… si incazza ehh? Ho detto guarda che le foto le ha ancora lui Sergio». Altic avverte: «Non dire che non le abbiamo…». E Sculli: «No, ma io ce le ho davvero le foto». Altic: «Giuri?». Sculli: «Te lo giuro che le ho fratello». Altic: «Tienile comunque… se non siamo più amici con questo peperone». Sculli ride. Altic: «Gli recapitiamo alla signora Marta… come si chiama». Sculli: «Marta Cecchetto… allora gli dico se domani pomeriggio passi tu da lei. Gli dico di aspettare dai… si salutano».

E’ arrivata immediatamente la smentita dell’avvocato di Toni, Gian Pietro Bianchi: “Luca è sereno e non è a conoscenza di alcun tentativo di estorsione in suo danno. Luca non ne sapeva nulla e non ha mai assunto alcun comportamento che possa comportare un tentativo estorsivo. E’ rammaricato che queste notizie giungano in un momento in cui è entusiasta di diventare papà”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

 

Impostazioni privacy