Calciomercato Juventus, Bronzetti: Van Persie? Si, ma Higuain…

CALCIOMERCATO JUVENTUS BRONZETTI VAN PERSIE HIAGUAIN – Ernesto Bronzetti è uno dei guru del mercato: confidente e consulente del presidente del Real, Florentino Perez, tessitore di molte operazioni Italia-Spagna, decisivo in molti affari del Milan, amico di Mancini e Ancelotti che spesso lo utilizzano per innescare (o sbrogliare) le situazioni di mercato più intricate. In attesa di entrare in scena, Bronzetti ci regala qualche chicca nella sua intervista a Tuttosport.

Buongiorno Bronzetti, cosa accade sul mercato?
«Tante cose e credo che il risultato finale sarà l’inizio di un ciclo juventino. Gli altri top club italiani è meglio che si attrezzino per il secondo e il terzo posto, per un po’ vince la Juve».
Addirittura…
«Datemi retta! E’ il club meglio organizzato e attrezzato per il futuro. Hanno lo stadio che inizia a produrre fatturato, hanno messo le mani sui giovani migliori, hanno una solida base, un allenatore bravissimo e una dirigenza all’altezza. Per me sono messi meglio anche della Juve di Giraudo e Moggi, soprattutto per il contesto generale. Certo, non sarà un mercato facile per loro».
In che senso?
«Hanno preso due bei pezzi con Isla e Asamoah, ma ora devono acquistare il grande bomber e, sia questo Van Persie, Suarez o Higuain, la concorrenza sarà particolarmente agguerrita. Devono essere bravi e avere il tempismo giusto».
Sembra che Marotta, Paratici e Nedved si stiano concentrando su Van Persie. Batteranno il City?
«Se si sbrigano possono bruciare sul tempo Mancini, perché il City deve vendere prima di comprare. Gli sceicchi sono ricchi, non scemi: hanno visto che il City ha Tevez, Dzeko, Agüero, Balotelli, Santa Cruz, Adebayor e prima di comprarne un altro, vogliono venderne almeno due, se non tre…»
Chi venderanno?
«Adebayor e Santa Cruz sono i maggiori indiziati, ma occhio a Balotelli, Dzeko e forse anche Tevez…».
Quindi se la Juve vuole Van Persie deve accelerare?
«La Juventus sa benissimo cosa fare, però diciamo che adesso il City non ha la rapidità d’azione che potrebbe avere fra qualche settimana. E a volte nel mercato il tempismo è tutto. Oltretutto, vale la pena ricordare cosa disse quel poeta olandese: “Gli ultimi due anni della mia vita mi trasferirò a Manchester, per rendere il trapasso all’inferno meno traumatico”. (ride) Detto ciò, alla Juventus consiglierei di non perdere di vista Higuain».
Ma come, Mourinho non l’ha blindato?
«Beh, Mou non vorrebbe proprio mandarlo via, ma bisogna vedere cosa c’è nella testa del ragazzo e nelle strategie del Real. I club spagnoli devono affrontare il difficile momento dell’economia… Le banche non possono più essere così disponibili nei loro confronti. Insomma, se la Juve provasse a forzare la situazione magari si viene a scoprire che Higuain non è incedibile. Certo, servono molti soldi, ma non credo che Van Persie arrivi gratis e Higuain ha 4 anni di meno e guadagna la metà».
La Juve sta cercando anche a sinistra: Kolarov o Adriano. E’ possibile andare a strappare un giocatore al City o al Barcellona?
«Kolarov mi risulta sia scontento dell’Inghilterra, rimpiange i tempi della Lazio. E per quanto riguarda Adriano, se ci si presenta con i soldi il Barça, come dire… non disdegna. Niente prestiti con diritto di riscatto, però. Nonostante la crisi, con le big di Spagna non vanno ancora di moda».
A proposito, altre operazioni Italia-Spagna in arrivo?
«Che ne dite del ritorno di Kaká in Italia?»
Accidenti!
«Diciamo che a determinate condizioni si può anche realizzare. Kakà a Madrid si vede chiuso da Özil e Di Maria. In Italia ci sono solo tre club con i mezzi per riuscirci: Juventus, Inter o Milan. Ma non fatemi dire di più...».

Matteo Bellan – www.calciomercatonews.com

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