Calcioscommesse, Palazzi: Bonucci sapeva dei tentativi di combine

CALCIOSCOMMESSE PALAZZI BONUCCI – Questo pomeriggio il Procuratore Federale Stefano Palazzi, nell’ambito del processo sul calcioscommesse, ha esposto la sua requisitoria sulle partite incriminate che vedrebbero coinvolto anche il difensore della Juventus Leonardo Bonucci, ai tempi della sua militanza nel Bari: “Sulla base dei dati probatori emerge la responsabilità dei soggetti incolpati. Le dichiarazioni accusatorie di Masiello sono riscontrate sui criteri probatori. Ci sono dichiarazioni di De Tullio, primo quadro di riferimento su Andrea Masiello che ritira anche parte della vincita effettuata a seguito della gara. E Masiello parla della proposta di De Tullio, trattative che si intavolano nel mondo degli scommettitori, scommesse non regolari finalizzate a tentare di corrompere giocatori. E’ coerente che inizialmente i soggetti coinvolti tentino di affibbiare ad altri la proposta della combine. Masiello sostiene che l’iniziale iniziativa illecita proviene da De Tullio, e ci riferisce che la sua proposta la riportò a Bonucci, Parisi, Belmonte e Salvatore Masiello, per Andrea Masiello tutti dichiaratisi disponibili. La mera disponibilità iniziale prevede già l’illecito sportivo, visto che è in pericolo il risultato sportivo. La proposta di Masiello trova ulteriore sviluppo perché dice che Salvatore Masiello chiama Pepe, legati entrambi da trascorsi in squadra in comune. Elemento in comune è la passione di Pepe per la Ferrari, se dice ‘la vuoi comprare o la vuoi vendere’ ciò non cambia il quadro probatorio. E’ un elemento qualificante, peraltro non ci risulta che Masiello abbia mai conosciuto Pepe e quindi la sua passione per le Ferrari ha potuto soltanto ascoltarla da altri. L’avvenuta telefonata è comprovata, anche se non esiste materiale probatorio dalla procura ordinaria. La conferma formidabile la si trova anche su altri elementi probatori: Belmonte e Parisi vengono chiamati in causa in altre gare. Ci sono poi le parole di Iacovelli, e il quadro di riferimento alla squadra del Bari. Si tratta del campionato precedente, ma che richiama a quanto accadrà nel campionato successivo. Stellini, Masiello, saranno gli stessi protagonisti dei fatti successivi. De Tullio, per avere conferma di questa alterazione, guardacaso chiama proprio Stellini, al quale non abbiamo contestato questo illecito, ma che comprova l’alterazione del match. A tutti quelli che hanno riferito che non sono indagati a Bari, ho risposto che c’è piena autonomia dei due procedimenti e ci sono due procedimenti separati. Bonucci parla di contraddittorietà delle dichiarazioni di Masiello. A nostro avviso non c’è, ma esiste il progressivo arricchimento delle dichiarazioni. Masiello passa successivamente a una condotta pienamente collaborativa. Bonucci lamenta una contraddittorietà su dichiarazioni di Masiello sul momento in cui sarebbe avvenuto il suo coinvolgimento. A nostro avviso non c’è. Quando viene fatto notare a Masiello che Bonucci era in Nazionale prima, Masiello riporta che l’accordo avviene poi sul pullman. E la sistemazione nelle zone in fondo al pullman mentre Masiello è di solito nei posti centrali, lo stesso Bonucci ammette che quelle postazioni valgono solo per i tragitti allo stadio“, ha concluso Palazzi.

Luca Iannone – www.calciomercatonews.com

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