Calciomercato Milan, Moggi sull’uscita di Galliani: Due le chiavi di lettura, eccole…

CALCIOMERCATO MILAN – Scrivendo sul quotidiano Libero il noto ex dg della Juventus, Luciano Moggi, ha analizzato le parole rilasciate da Galliani dopo aver preso De Jong: “Luciano Moggi su Libero parla degli ultimi colpi di mercato: “L’ingaggio di De Jong ha fatto perdere il senso della misura a Galliani, giù un avviso perentorio all’allenatore: «Allegri non ha più alibi, non si può nascondere e non può lamentarsi, il Milan è da scudetto». Quasi normale (?) se fosse stato detto nel chiuso di una stanza. Galliani invece l’ha voluto far sapere coram populo, sicché ora tutti sanno che il feeling dell’ad rossonero con il suo allenatore è rotto e stracciato. Un autolesionismo con una sola chiave di lettura: se le cose non dovessero andar bene, le colpe saranno solo del tecnico. Come se Allegri avesse forzato il Milan a vendere Ibra e Thiago Silva per prendere, lui e non il Milan, i soldi delle cessioni. Da undirigente di vecchia data non ci saremmo aspettati un autogol del genere alla vigilia di una partita fattasi improvvisamente delicata. Il Milan infatti non può perdere oggi a Bologna, anche un pareggio potrebbe stargli stretto: banale quindi accendere il fuoco che covava già sotto la cenere. La finalità di questa uscita potrebbe avere anche un altro significato, quello di diffondere tra i tifosi la novella che il Milan non è affatto diventato “piccolo piccolo”, per valorizzare così il suo lavoro di manager. Neppure noi crediamo che il Milan sia “piccolo piccolo”, ma siamo altrettanto convinti che con i quattro innesti rivendicati da Galliani come altrettanti colpi (Pazzini, Bojan, Njang e De Jong) non sia ridiventato grande: troppi corridori, nessuna testa pensante. De Jong ad esempio dovrebbe giocare davanti alla difesa come Pirlo: la piccola differenza è che non è Pirlo. InsommaAllegri avrà il suo da fare per inventarsi un modulo e uno schieramento che ottenga il massimo con quello che ha passato il convento. Mercato pazzo, un po’ low cost e un po’ discount. E restando alla stretta attualità, anche De Jong ha avuto il suo discount. Valeva otto, è stato pagato più o meno 4, perché nel 2013 sarebbe andato a parametro zero. Galliani ha colto l’occasione, non avendo perso in questo le sue buone intuizioni”.

La redazione di Calciomercatonews.com

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