Fair play finanziario: ecco le situazioni di Juventus e Milan

FAIR PLAY FINANZIARIO JUVENTUS MILAN – Il mercato italiano è stato all’insegna del risparmio in vista del fair play finanziario che sarà decisivo per il futuro dei club in Europa. Vediamo nel dettaglio la situazione economica di Juventus e Milan pubblicato da Sportmediaset.it. Il bilancio della Juventus che si è chiuso a giugno 2012 è caratterizzato dall’aumento dei ricavi da stadio, dal risparmio relativo ai costi straordinari presenti nel bilancio 2011 per oltre 50 milioni di euro, ma anche da un investimento di circa 100 milioni di euro ( Elia 9, Lichtsteiner 10, Matri 15,5, Motta 3,75, Pepe 7,5, Quagliarella 10,5, Vidal 12,5 Vucinic 15, Giaccherini in comproprietà 3,) solo in parte compensato da cessioni, comprese le comproprietà, per un importo pari a circa 20 milioni di euro (Sissoko 7 + 1 di bonus raggiunto, Giovinco 3, Immobile 4, Sorensen 2,5, Almiron 0,3). Potrebbe evidenziare una perdita finale di circa 60/65 milioni. Il costo degli stipendi da dedurre potrebbe essere di circa 30 milioni di euro e quindi la perdita ai fini del Fair Play Finanziario del 2012 sarebbe di circa 30/35 milioni di euro. Di conseguenza la massima perdita di bilancio possibile per il 2013 sarebbe di circa 10/15 milioni di euro. Anche nel 2013, gli investimenti sono stati importanti. Asamoah, Isla, Leali, Gabbiadini, Caceres riscattato, Giovinco, Lucio, Bendtner hanno rappresentato una spesa di circa 50 milioni, con un impatto sul bilancio 2013 di circa 30 milioni tra ammortamento e stipendi, soltanto in parte compensati dalle cessioni di Elia, Krasic, Pazienza Ziegler, Pasquato Troisi ed il prestito di Melo, che valgono un risparmio di circa 20 milioni di euro. L’obiettivo di non superare la perdita di 10/15 milioni di euro nel 2013 e quindi essere all’interno della massima soglia di 45 milioni di perdita nel biennio 2012-2013, dovrebbe essere centrato nel caso in cui la Juve raggiungesse almeno i quarti di finale di Champions così da ottenere oltre 50 milioni di euro di ricavi tra premi diritti e botteghino.

MILAN – Il Milan ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2011 con 81 milioni di perdita prima delle imposte. Consideriamo che l’operazione Ibra e Thiago Silva ha generato un impatto di circa 60 milioni sul 2012 (40 plusvalenza, 16 stipendi, 4 ammortamenti) e che altri 30 milioni di risparmio circa arriveranno dai contratti non rinnovati (6 mesi su Seedorf, Nesta, Van Bommel, Zambrotta, Inzaghi, Gattuso, Aquilani, Oddo, Muntari, etc). I nuovi arrivi in prestito o a titolo definitivo (Montolivo, Traorè, Acerbi, Constant, Pazzini, Gabriel, Zapata, M’baye Niang, Bojan e De Jong).potrebbero avere un impatto di circa 20 milioni. Il premio scudetto nel 2012 non dovrà essere corrisposto. Infine, le cessioni illustri potrebbero generare una perdita di introiti tra abbonamenti e botteghino di circa 5 milioni, il tutto ipotizzando di mantenere gli stessi ricavi della Champions della scorsa stagione sportiva. In considerazione di quanto sopra, il bilancio che si chiuderà al 31 dicembre 2012, potrebbe evidenziare un risultato di circa 30/35 milioni di perdita, mostrando un netto miglioramento rispetto ai 109 milioni di partenza.

Impostazioni privacy