Cagliari-Torino, voti e pagelle della Gazzetta dello Sport

CAGLIARI TORINO VOTI PAGELLE GAZZETTA – Il Cagliari vince contro il Torino per quattro a tre con il gol di Conti nel finale che fa felice l’intera società sarda. Il Cagliari continua nel periodo d’oro. Si ferma invece la corsa del Torino che ha subito due rigori e ha concluso il match in nove uomini. Eppure i granata sono stati sempre in partita, Cerci ha segnato il primo gol, Stevanovic il secondo e Bianchi il terzo su rigore. Migliore in campo Conti autore di un grande match da capitano vero. Voti e pagelle della Gazzetta dello Sport.

CAGLIARI 7
AGAZZI 5,5 Cento in A, tutte col
Cagliari. Macchia la ricorrenza con
l’uscita balorda che dà il via al 2 1.
PISANO 6,5 Tutto facile sul molle
Stevanovic del primo tempo, bene
anche a sinistra quando entra
Perico e lui cambia fascia.
ROSSETTINI 6 Bianchi gli concede
un pomeriggio abbastanza
tranquillo.
ASTORI 5,5 Il fallo da rigore su
Bianchi è piuttosto ingenuo.
AVELAR 5,5 Non spinge quando
Cerci gli lascia spazio, poi è
graziato per il fallo in area su
Ogbonna.
PERICO 6 Si trova di fronte il
rinascente Cerci e ha le sue belle
gatte da pelare.
EKDAL 6,5 Sfiora il gol con un
gran tiro da fuori nella ripresa.
h 8 IL MIGLIORE
CONTI
Il capitano, c’è solo un capitano.
Torna dopo la squalifica, lotta,
segna, decide. E incassa la solita
ammonizione (siamo a 15 in 20
partite!): l’unica cosa che il piccolo
Bruno non deve imparare da papà.
NAINGGOLAN 6 Per picchiare,
picchia. Ma appare meno tonico di
altre volte.
COSSU 7 Trequartista atipico, nel
senso che per non dare punti di
riferimento spazia molto dietro le
punte. E nel secondo tempo fa
svoltare la partita. (Cabrera s.v.)
IBARBO 5 Ingabbiato da Darmian,
fatica a trovare lo spunto giusto.
Qualche sponda con Sau: troppo
poco.
PINILLA 7 Si vede che vorrebbe
spaccare il mondo. Ibarbo sembra
giù di tono, perché non puntare
su di lui dall’inizio?
SAU 7 Prandelli lo tiene d’occhio
e fa bene. A tratti è un folletto
inarrestabile: facile pronosticargli
un futuro in azzurro.
All. PULGA-LOPEZ 7 Continua il
momento d’oro: la squadra gioca a
memoria e usa con giudizio il
contropiede, la specialità della
casa.

TORINO 6,5
GILLET 6 Non ha colpe specifiche
sui gol, ma tanta sfortuna (vedi
deviazione di Glik sul tiro finale di
Conti).
DARMIAN 7 Tiene Ibarbo, entra nel
gol di Cerci, firma il cross del 2 1 di
Stevanovic. Prezioso esempio di
terzino moderno, capace di
difendere e attaccare.
GLIK 5 Somma algebrica di errori,
sfiga e ingenuità.
OGBONNA 4 Causa due rigori,
dorme su Conti sul primo gol. Ma è
un concorso di colpa con Glik.
MASIELLO 6 Novanta minuti a
presidiare la fascia di competenza.
Mai visto nell’altra metà campo.
VIVES 6,5 La solita generosità,
tiene sulle spalle il peso del micro
centrocampo inventato da Ventura.
GAZZI 6 Normale amministrazione.
Oggi i supplementari: a Roma lo
aspetta il procuratore Palazzi per
l’interrogatorio.
h 7 IL MIGLIORE
CERCI
Si sveglia tardi, ma conferma di
essere il più in forma. Sonnecchia
un po’, poi si scuote. Se decide di
fare una cosa, la fa: la versione
granata della legge di Murphy.
(Menga s.v.)
BARRETO 5 Resta ai margini, gioca
sulle punte inseguendo il primo gol.
Impalpabile.
DIOP 5 Espulso dopo 50 secondi
per una manata a Ekdal. Non è un
gesto assassino, ma del tutto
inutile.
BIANCHI 5,5 Si guadagna il rigore:
l’unica nota di merito di una partita
grigia visto che non segnava dal 13
gennaio.
STEVANOVIC 6,5 Impiega più del
dovuto a carburare, entra in partita
e segna.
BIRSA 5,5 Trequartista riciclato
esterno: doveva partire titolare,
coinvolto nel disastro finale.
All. VENTURA 6,5 Accetta a denti
stretti il risultato dopo aver
immaginato i tre punti. Il Toro ha
un’idea di gioco piuttosto forte:
non crediamo che avrà problemi a
salvarsi.

La redazione di Calciomercatonews.com

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