Juventus, niente prova TV per Chiellini: La Stampa spiega il perché

JUVENTUS PROVA TV CHIELLINI STAMPA – “Prendere per i capelli un avversario è comportamento antisportivo, manon violento. Diverso il caso in cui, all’avversario, i capelli venissero strappati come scalpo. La giurisprudenza in materia esiste ed è piuttosto recente: proprio il precedente che coinvolse l’interista Patrick Vieira il pomeriggio del 17 marzo del 2008 eviterà a Giorgio Chiellini l’esame della prova tv. Vieira, cinque stagioni fa, tirò i capelli al difensore del Palermo Zaccardo e il giorno dopo il giudice sportivo Gianpaolo Tosel spiegò nel suo comunicato che, sebbene si trattasse di «una condotta riprovevole e congruamente sanzionabile», il gesto era «carente della concreta idoneità lesiva che deve connotare la condotta violenta». Difficile che la procura federale, alla luce del casoVieira, abbia avanzato prima delle 16 di ieri, come previsto dal regolamento, la richiesta della prova televisiva per il difensore bianconero Chiellini, considerando che il giudice sportivo è lo stesso di allora, Tosel. La notte del San Paolo ha segnato con la matita rossa l’operato del signor Orsato e dei suoi assistenti. Primo, e più evidente, errore: il non aver mostrato in faccia a Cavani il cartellino rosso dopo la gomitata al volto di Chiellini. Ma gli ufficiali di gara hanno sbagliato anche sul caso del corpo a corpo fra lo juventino e il Matador azzurro. Come detto, tirare i capelli senza strapparli configura il reato di comportamento antisportivo, così, se l’arbitro avesse visto il gesto di Chiellini, avrebbe dovuto espellere il bianconero: questa sorte, ad esempio, toccò a Pavel Nedved nel secondo dei minuti di recupero del derby del 26 febbraio del 2008 quando il ceco prese per i capelli Comotto (rosso e 2 turni di squalifica)”. Queste le parole del giornalista de ‘La Stampa’ Guglielmo Buccheri. Viene così esclusa la squalifica con prova televisiva per Giorgio Chiellini.

Mauro Piro – www.calciomercatonews.com

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