Bologna-Juventus, Chirico: L’esultanza di Conte? Media ipocriti, anziché attaccarsi a queste cazz*ate, dovrebbero…

CALCIO JUVENTUS CONTE CHIRICO ESULTANZA / Per commentare la vittoria bianconcera firmata Vucinic e Marchisio, il giornalista juventino Marcello Chirico è intervenuto dalla sua pagina Facebook: Quando non si può giustificare una sconfitta con rigori negati, reti regolari annullate (quella di Gilardino era in NETTISSIMO fuorigioco) oppure gol irregolari convalidati, espulsioni non comminate (ce ne sarebbe dovuta essere una, quella di Perez, ma l’arbitro lo ha graziato) o altri regali arbitrali, ci si attacca all’impossibile: all’esultanza di Conte , fatta quasi allo scadere della partita. “Ha esagerato, non è rispettoso degli avversari, non si fa così”, blablablablabla…Un rosicamento no stop che sconfina ormai nel ridicolo. Un bel tacer non fu ma scritto, soprattutto dopo un nitido, chiaro, perentorio 0-2. Un + 12 (seppur momentaneo) in classifica che anche dovesse tornare ad essere +9 (solo??) comincia davvero ad essere incolmabile da parte degli altri, ai quali ripeto il mio consiglio: arrendetevi! Datemi retta, non ce n’è – si ritorna sull’esultanza del tecnico –. Quanto all’esultanza finale di Conte, bhè…se dopo gli sputi e le bastonate prese all’arrivo del pullman della squadra allo stadio e dopo gli striscioni sull’Heysel (esposti pure qui) e i soliti cori insultanti, non ci si possa sfogare liberando tutta la propria gioia per una bella vittoria fuori casa, davvero è finito il calcio, è finito lo sport. Diteci che siamo in guerra perenne, e non ne parliamo nemmeno. Perché c’è un limite pure alle critiche e, soprattutto, alle stupidaggini. I media, anziché attaccarsi a queste cazzate per trovare spunti polemici su cui fare poi i titoli, provassero almeno una volta a fare ciò che non fanno mai (perché i primi anti-juventini li hanno nelle proprie redazioni): denunciassero severamente questi episodi di barbarie continua e reiterata e avviassero una campagna-stampa contro l’inciviltà di chi popola gli stadi, magari coinvolgendo le istituzioni sportive (l’inutile FIGC in primis). Non lo faranno mai, perché i primi a godere di chi grida “ladri” e sputa addosso ai giocatori della Juve, sono loro.

Fabio Alberti – www.calciomercatonews.com

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