Ajaccio drogato, Ravanelli si difende: credo nel calcio pulito. Io cocainomane? Tutte invenzioni

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RAVANELLI AJACCIO DROGATO – Dopo le accuse all’Ajaccio di fare uso di sostanze illecite, seguite ai controlli anti-doping effettuati nel post-gara della partita persa in casa del Rennes per 2-0, e le accuse di essere consumatore di cocaina rivolte al tecnico della squadra corsa Fabrizio Ravanelli, quest’ultimo attraverso lo studio legale Dean-Falcinelli-Migliorini, ha recapitato a Il Corriere dello Sport, quotidiano che giovedì scorso aveva diffuso per primo le voci provenienti dalla Francia, delle dichiarazioni in cui dichiara assolutamente prive di fondamento tali illazioni. In particolare, Ravanelli ha ribadito la sua assoluta estraneità all’uso di cocaina ai tempi dell’Olympique Marsiglia: “Notizie gravemente diffamatorie dell’onore di Fabrizio Ravanelli, in quanto del tutto inveritiere nonché lesive della sua immagine di atleta e di uomo da tutti apprezzato per le sue doti sportive e per la sua assoluta probità professionale. Io credo in un calcio pulito, pratico lo sport pulito. A Marsiglia ai miei tempi un solo giocatore ebbe problemi con un controllo: non ero io. Tutto questo mi fa male, soprattutto fa male alla mia famiglia, a mia moglie, a mio figlio, a mia madre”. In Francia si è parlato dell’utilizzo nell’Ajaccio di sostanze particolari, come integratori quali creatina, Omega 3 e aminoacidi. Ravanelli, però, spiega: “Le sostanze di cui si parla sono tutte lecite, si comprano al supermercato. Noi facciamo soltanto allenamenti duri. A me i controlli stanno benissimo, anzi li vorrei tutte le settimane. I controlli per me sono una cosa normale e più se ne fanno meglio è. Noi usiamo solo integratori, quelli che usano tutte le squadre di calcio. Differenti sono solo i nostri allenamenti, più duri di quelli degli altri. Ma c’è una parola che poi, per quanto mi riguarda, non voglio proprio sentire, né può essere usata nei miei confronti: cocaina. Io sono uno che può andare a testa alta. Ho subito migliaia di controlli e mai nulla è stato trovato contro di me. La cocaina, poi… Io sono un atleta, faccio una vita sana, corro in bicicletta. Da certe cose, da certe ombre non sono mai stato sfiorato e non posso accettare che si sollevino sospetti, non posso accettarlo per me, per la mia famiglia, per le persone che mi vogliono bene. Non posso accettare che la mia immagine venga scalfita”.

 

 

Giacomo Novara – www.calciomercatonews.com

 

 

 

 

 

 

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