Chievo-Milan, voti e pagelle Gazzetta dello Sport: che disastro Montolivo! Si salva solo Abbiati

AC Milan v Celtic - UEFA Champions League

CHIEVO MILAN VOTI PAGELLE GAZZETTA DELLO SPORT – Eccovi i voti e le pagelle Gazzetta dello Sport di Chievo-Milan.

CHIEVO 6
PUGGIONI 7 Pronto e sicuro nelle mischie, compie due belle parate su tiri da fuori area di Emanuelson e Mexes.
FREY 6 Quando è in affanno si rifugia persino in campanili o rinvii a casaccio. Però efficace.
DAINELLI 7 Gran regia difensiva. Il Milan centralmente sfonda soltanto una volta con Robinho.
CESAR 5,5 Pure lui bada al sodo
e risulta efficace. Mezzo voto in meno per il gol che si divora al 18’.
SARDO 6 Fa valere la fisicità
sul terreno viscido per la pioggerellina. Si propone anche
in contropiede. Certo, contro
il guizzante Emanuelson
la vita è dura.
RADOVANOVIC 5,5 Il fisico da cestista lo rende fin troppo macchinoso. E la tecnica, scarsa, non lo aiuta a impostare.
RIGONI 6 Sbaglia un agevole tap-in sulla respinta di Abbiati, si riscatta murando Robinho nell’ultima azione.
ESTIGARRIBIA 5,5 Sua la minaccia più insidiosa per Abbiati nel primo tempo. Però come mezzala non ha continuità.
PAMIC 6 Tipo tignoso, si applica con caparbietà per limitare i danni sulla sua corsia. E in fondo ci riesce.
PALOSCHI 6,5 Vivacizza le azioni di contropiede offrendo un perfetto assist a Thereau. Va in gol ma il guardalinee lo vede in fuorigioco. Sempre in agguato.
THEREAU 5 Deludente in generale. E quando arriva lanciato davanti ad Abbiati, sulla perfetta assistenza di Paloschi, «deve»
fare gol. Invece il portiere ci mette una pezza.
HETEMAJ 6 Più concreto ma pure più difensore di Estigarribia, va opportunamente a rinforzare il meccanismo arretrato di Sonnino.
PELLISSIER 5,5 Il vecchio capitano non ha modo di mettersi in mostra se non nel finale, quando manda a quel paese prima il guardalinee (giallo) e poi l’arbitro (rosso diretto).
ACOSTY 5,5 Avrebbe spazio e tempo per incidere. Si limita a corse senza meta.
ALL. SANNINO 6 Sempre in piedi, a urlare e a soffrire nel suo pomeriggio da cani, con l’ombra di Corini in panchina e una squadra tecnicamente modesta da
salvare. Ma regge dignitosamente l’urto del Milan.

ABBIATI 7Due parate determinanti. La prima in volo alto su Estigarribia, l’altra in uscita bassa su Thereau sbucatogli solo soletto davanti.
ABATE 5,5 Buona la continuità e la condizione atletica. Non riesce però a proporre cross pericolosi, anche a causa la tenace opposizione di Pamic.
ZAPATA 6 L’agilità di Paloschi lo tiene in allarme, anche se lui gli concede poco. Quando il Chievo parte in contropiede sa come rimediare.
MEXES 6,5 Salva su una penetrazione di Paloschi. Visto che Matri non dà segnali di vita… va pure a sfiorare il gol, con un forte destro da fuori area.
EMANUELSON 6,5 In giornata positiva sia per facilità di corsa che per continuità. Alimenta con i suoi guizzi il forcing finale. Obbliga Puggioni a una prodezza.
POLI 5 Ha la palla giusta al 41’ e calcia a lato da ottima posizione. Gli ricapita più o meno la stessa occasione nella ripresa e fallisce di nuovo. Bene nel lavoro di quantità.
CONSTANT s.v.
MONTOLIVO 4,5 Tiracci senza senso, passaggi sbagliati o scontati, si muove sotto ritmo. Lascia la squadra in dieci con un fallo evitabile. Va rigenerato e in fretta.
DE JONG 6 Argine centrale come al solito efficace per tamponare le controfughe degli avversari. Non gli si può certo chiedere la regia illuminante.
MUNTARI 5 Inespressivo. Un tentativo di tiro, goffo, un andirivieni anonimo. Eccone un altro da ricaricare
KAKA ’ 5,5 Conferma voglia e slanci. Stavolta però si mangia un gol sulla respinta del palo: errore grave per uno che ha due piedi come i suoi. (CRISTANTE s.v .)
MATRI 5 Servito una sola volta nel primo tempo, controlla male. Gli si ripresenta la palla giusta nel finale ed è sfortunato. Tra le due occasioni però c’è troppo vuoto.
ROBINHO 5 Porta vivacità e imprevedibilità entrando a metà ripresa. Ma quel tiro sul palo è un gol divorato per qualsiasi brasiliano.
ALL. ALLEGRI 5,5 Nel primo tempo il Milan non c’è. Saranno stanchi dopo la coppa? Macché. Quando mette Robinho e passa al 4-3-3 cancella ogni alibi ai suoi uomini.

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