Juventus, Barzagli racconta: ‘Ho pensato anche di mollare’

Juventus FC v Genoa CFC - Serie A

Un vero e proprio incubo quello vissuto negli scorsi mesi da Andrea Barzagli, difensore della Juventus, e che oggi finalmente può dirsi finito. Tre gare giocate dal primo minuto, ed adesso anche la convocazione nella Nazionale di Antonio Conte. Barzagli oggi, dal ritiro di Coverciano, ha raccontato alcuni passaggi dei momenti più duri passati lontano dal campo, ammettendo anche di aver pensato di lasciare il calcio: “Perché sono stato convocato? Ho giocato tre partite di fila, così si spiega la convocazione. Mi sento bene. Ho pensato anche di non poter più giocare dal dolore che avevo, poi alcuni giorni mi svegliavo bene e cambiavo umore. Finché non sono rientrato stabilmente con i compagni ho fatto fatica. Ho zoppicato per 6/7 mesi anche solo per andare in bagno la mattina, non era sicuramente il massimo. Ma nella vita c’è di peggio, mi hanno supportato mia moglie e i miei figli. E ora sono qui. Sono l’uomo più felice del mondo in questo momento. Senza calcio? Ne parlavo con alcuni compagni della Juventus, c’è stato un periodo in cui mi sentivo un corpo estraneo alla squadra, perché non vivi i momenti quotidiani dello stare insieme, delle gioie, del ritiro… Non è la stessa cosa vedere la partita dallo stadio, sembri quasi distaccato. Quando rientri in panchina ti risenti già nel gruppo, è stato sicuramente un periodo molto difficile. Il momento più brutto? L’operazione era andata bene, il momento che mi ha affossato è quando a metà settembre dopo 7 giorni che mi ero fermato per vari doloretti ho riniziato a correre, avevo male e mi hanno detto che avevo una frattura da stress all’osso operato. Lì mi è cascato il mondo addosso… è stata una bella botta. Pensavo di mollare, e invece già dopo due giorni mi sono buttato sulle cure per fare in fretta ed oggi sono qua”..

Impostazioni privacy