ITALIANI ALL’ESTERO – Pellè mostra i muscoli, Ciro e Mario al palo. Giovinco batte Kakà

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ITALIANI ALL’ESTERO – Bentornati all’appuntamento con gli emigranti del pallone firmato calciomercatonews.com, tanti i temi caldi di questa settimana. Cominciamo da Carletto Ancelotti, il suo Real vince in campionato e in Champions (che fatica però contro l’Atletico), in semifinale ad attenderlo c’è la Juve, allenata dal 1999 al 2001 con scarsa fortuna. Non si aspetti grande accoglienza allo Juventus Stadium. In tema di ex bianconeri registriamo anche le buone prestazioni del Guanghzhou Evergrande, mister Fabio Cannavaro ha superato la fase a gironi di AFC Champions League. Gioisce il Watford, un successo italiano: la squadra di Pozzo, nelle cui fila militano Marco Motta, Forestieri, Angella e Munari, ha centrato la promozione in Premier League. Non tutto il nostro contingente all’estero però se la passa bene, andiamo nel dettaglio.

Balotelli – Iniziamo dal nostro Mario, schierato dall’inizio contro il West Bromwich Albion. I Baggies sorridono per una salvezza praticamente in cassaforte, ride meno Balotelli (non ci sorprende) per la prestazione messa in mostra. Rodgers non viene ripagato per la fiducia accordata, un paio d’occasioni buone e una conclusione che bacia la traversa. Troppo poco, il tecnico lo sostituisce con…

Borini – Neppure la prova dell’ex romanista passerà agli annali, ha poco tempo a disposizione ma comunque non lo sfrutta come dovrebbe. Il Liverpool ha tanti problemi, la coppia italiana ahimé non ne ha risolto mezzo.

Pellè – Questa è musica per le nostre orecchie, i mesi di digiuno sono un ricordo, riecco il Graziano di inizio stagione. Nei primi mesi del campionato l’ex Parma era l’uomo del momento, con gol a grappoli e chiamata in nazionale, alla distanza però si è perso, trascinato verso il fondo da un Southampton non ancora grande. Contro il Tottenham è proprio Pellè a fare la differenza, due gol che decidono il risultato. Doppietta per lui, particolarmente pregevole l’incornata del raddoppio. 11 centri stagionali, l’attaccante italiano non è mai stato uno spaccaporte (eccezion fatta per il biennio al Feyenoord), questo è già un risultato di tutto rispetto. I Saints pareggiano conservando il settimo posto.

Immobile – Ci aspettavamo tanto da lui dopo i 22 centri in serie A dell’anno scorso, speravamo che il nostro capocannoniere ci rendesse orgogliosi in terra tedesca. Le sue colpe sono andate a mischiarsi nelle nebbie di una stagione rebus per il Borussia Dortmund, l’ultima sotto la guida sapiente di Jurgen Klopp. Dall’anno prossimo in panchina ci sarà Thomas Tuchel e resta da capire cosa ne sarà di Ciro. Anche contro l’Eintracht l’attaccante campano ha potuto combinare poco, giusto qualche minutino nel finale, i gialloneri vincono e puntano l’Europa (grande risultato dopo un inizio stagione disastroso), Immobile invece sta perdendo la sua sfida.

Donati – Il difensore scuola Inter si è divertito poco a Leverkusen, eppure l’avventura tedesca sembrava promettere bene. Gol in Champions League contro lo Zenit a ottobre, da lì un lento scivolamento verso i margini del gruppo. Ennesima dose di panca contro il Colonia. Giulio è stufo. Il suo agente, Silvio Pagliari, già parla di nuove destinazioni, precisando che le pretendenti non mancano. In bocca al lupo.

Verratti – Il Psg saluta la Champions League, troppo forte il Barcellona. Marco gioca una partita da 6 in pagella, gettanfo qualche occasione preziosa. In campionato c’è da divertirsi, 6-1 tennistico per regolare il Lille. In evidenza Lavezzi e Cavani, due nostre vecchie conoscenze. I parigini se la giocano punto su punto con il Lione, duellanti appaiate al momento ma il Psg ha una gara in più da giocare. Il guizzo scudetto potrebbe partire proprio dai piedi del nostro Marco.

Thiago Motta – Il Psg si scatena in campionato e c’è gloria anche per l’ex centrocampista di Genoa e Inter. C’è il suo zampino nell’azione del terzo gol, gran pallone a servire Cavani. Ciliegina su una prova ordinata.

Sirigu – Il portiere è stanco delle critiche e non usa giri di parole. Stavolta per voi sono decisivo, ma mercoledì dopo il Barcellona dicevate che ero una merda. Ho la fiducia della squadra – ha dichiarato una settimana fa dopo la bella prestazione con il Nizza – e posso camminare a testa alta”. Il Barcellona ha perforato ancora l’ex Palermo, che comunque non fa un figurone sul primo gol di Neymar. Il Psg ritrova il sorriso in campionato, Sirigu purtroppo deve lasciare il campo per infortunio e viene sostituito da Douchez dopo trenta minuti. Non ci voleva.

Raggi – A testa alta esce dalla Champions League, sbaglia pochissimo nel match contro la Juve ma il gol che serviva non arriva. Ovviamente, questa non colpa sua. Se la vede con Tevez, mettendogli costantemente i bastoni tra le ruote. Il Lens non ha uno come l’Apache e per Andrea è giornata di relax nel tre a zero a favore dei monegaschi. Una garanzia per Jardim.

Piovaccari – L’Almeria fa il colpaccio, Thievy e Verza firmano il secondo successo di fila per i biancorossi, adesso per l’Eibar sono dolori. Quartultimo posto, a due punti di vantaggio dalla zona retrocessione. Peccato, l’inizio stagione ha illuso l’ambiente. Piovaccari entra nella ripresa ma non riesce a cambiare la situazione, da ora in avanti i suoi gol servono come il pane.

Criscito – Settimana di coppe, lo Zenit le saluta dopo l’assurdo due a due di Siviglia. Il terzino si comporta bene ma non basta. 45 minuti di lavoro in campionato contro il Tula.

Giovinco – Seba si è aggiudicato il duello con Kakà, Toronto-Orlando sorride alla Formica Atomica che però stavolta non timbra. Doppietta di Altidore, baci e abbracci tra l’ex bianconero e l’ex milanista. Va bene così.

Osvaldo – Lo rivedremo all’opera contro il River Plate il prossimo 3 maggio. Mettete il promemoria, gara da non perdere.

Paolo Bardelli – calciomercatonews.com

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