Sampdoria, Ferrero: ‘Non vendo il club. Montella? Dico che…’

©Getty Images
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Ai microfoni di ‘Radio Crc’, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha fatto il punto sulla situazione della società doriana. Ecco le sue dichiarazioni:

SU CASSANO – “Ci volevano dall’altra parte del fiume, ma siamo nella canoa, siamo salvi. E’ stato un campionato molto difficile, degli arbitri non voglio parlare, il loro mestiere non è facile, la cosa importante è essere salvi. Nessuno si aspettava questa classifica della Samp, è immeritata e ingiusta. E’ da tre anni che sono nel calcio e inizio a capire che questo è il calcio, è fatto di cicli e la storia di Ranieri, esonerato e ora vittorioso lo dimostra appieno”.

SU MONTELLA – “E’ il nostro allenatore. E fatemi dire una cosa: quell’aggettivo indegno è stato strumentalizzato. Non c’ero, ma a volte quando si ragiona col cuore si dicono cose a caldo che non si pensano. Però, mi pare avesse detto “partita non degna” e quindi non all’altezza, ma il derby è da sempre una partita sentita, ma mi pare abbia chiesto scusa ai tifosi”.

SUL FUTURO DEL CLUB – “L’anno prossimo? Il primo anno sono arrivato e abbiamo cantato ‘non sarà un’avventura’, al secondo anno il mondo ci ha impalato, l’anno prossimo vedremo. Non vendo la Sampdoria, escono fuori sempre tante cavolate, ma non vendo niente. Ferrero resta alla Samp perché ama la Samp e lavora per questa società tante ore al giorno affinché diventi una società migliore. In questo periodo non siamo stati fortunati, faremo tesoro degli errori commessi per poter tirare fuori da una cosa brutta, una altrettanto bella”.

SU REGINI – “E’ un grande calciatore, è un bravo ragazzo e se fossi nel Napoli lo terrei perché di centrali bravi come lui non ce ne sono. In caso contrario, saremo felici di riaverlo”.

SULLO STADIO – “Faremo anche lo stadio a Genova, prenderò con il Genoa per 99 anni il Ferraris per cui giocheremo entrambi sullo stesso campo, ci stiamo muovendo anche per ciò che concerne le infrastrutture, il centro sportivo. Poi, vedremo di fare anche uno stadio tutto nostro perché è fondamentale nel calcio. La situazione del Napoli? Non conosco De Magistris, non c’entro nulla con la politica, ma mi piace e poi è attento allo sport oltre che alla città. Un sindaco che chiede 25 milioni per rimettere apposto il San Paolo va riconfermato. Credo sia un uomo di grande spessore. Lettieri non credo sia all’altezza di fare il sindaco, la Valente invece è una grande donna”.

SUL MERCATO – “Scambio FernandoValdifiori? Il mercato non è ancora aperto, ma se De Laurentiis vuole un calciatore, mi chiama e me lo chiede. Ciò che c’è stato con Soriano è passato, bisogna guardare avanti. Fernando e Soriano a Napoli? Vedremo”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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