Il Torino ha annunciato pochi giorni fa l’arrivo in panchina di Sinisa Mihajlovic. Il serbo, dopo esser stato esonerato dal Milan a inizio aprile, ha rescisso in anticipo il suo contratto con i rossoneri per ereditare la “creatura” di Giampiero Ventura. Il Toro, orfano del tecnico italiano, sarà ricostruito e plasmato secondo l’identità di Mihajlovic. I tifosi granata si aspettano una squadra solida, organizzata ma soprattutto grintosa: tutte doti che, a sprazzi, si sono viste nell’esperienza milanista di Sinisa. Già, perché con il suo 4-4-2, Miha era riuscito a proporre un Milan convincente e – a tratti – anche vincente. Il serbo proverà a fare lo stesso con il Torino.
IL POSSIBILE 4-4-2 DI MIHAJLOVIC – Partiamo subito dalle certezze granata. Glik, Maksimovic, Bruno Peres, Baselli e Belotti dovrebbero essere confermati e formeranno la colonna vertebrale della formazione titolare. In porta piace Gabriel, estremo difensore che arriverebbe a Torino via Milan grazie ad uno scambio con Padelli; sempre dai rossoneri Mihajlovic sonda con attenzione altri tre giocatori ovvero Abate, Kucka e Niang. Il primo, come riportato in esclusiva, potrebbe approdare alla corte di Sinisa con un’offerta di circa 5 milioni di euro; discorso leggermente più complicato per gli altri due elementi. Tuttavia, considerando che il Milan attuerà l’ennesima rivoluzione, ci sono discrete possibilità di vedere Kucka e Niang lontani da Milanello. Per finire piacciono anche Giaccherini e Soriano, messi nel mirino e chiesti espressamente da Mihajlovic. Con questi innesti di calciomercato vedremo un Torino da Europa League?
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