Pensiero nerazzurro: se Miranda diventa Ranocchia…

Joao Miranda / Getty Images
Joao Miranda / Getty Images

Diciamo la verità, domenica sera a Roma si è vista una partita decisamente non da campionato italiano. Due squadre, Roma e Inter, hanno dato vita ad un match appassionante con tante occasioni. Ha vinto la Roma di Spalletti e probabilmente è giusto così. Entrambe le formazioni hanno però evidenziato una fragilità difensiva imbarazzante; difficile pensare alla Roma come una vera candidata a lottare contro la Juventus per lo Scudetto (in verità ad oggi nessuno può farlo), impossibile immaginare l’Inter di De Boer in lotta per il campionato. Attenzione, l’Inter non è dispiaciuta soprattutto quando c’è stato da creare gioco in mezzo al campo pur con un Joao Mario sicuramente sottotono rispetto alle ultime uscite. Ma ciò che spaventa particolarmente i tifosi nerazzurri è il calo esagerato di Joao Miranda, difensore brasiliano perno dell’Inter e della Nazionale verdeoro.

MIRANDA, CHE SUCCEDE?

Non è la prima volta in questo campionato che l’ex Atletico Madrid dimostra di non essere in giornata: contro la Roma è stato evidente un calo fisico e mentale. Sicuramente la sublime prova di Dzeko ha creato molti fastidi al centrale nerazzurro ma è anche vero che Miranda in passato ha saputo respingere gli assalti dei grandi centravanti del panorama mondiale. Per un attimo si è rivisto il fantasma di Ranocchia che, fortunatamente, era in panchina contro la Roma. L’opaca prova di Miranda rischia di diventare un peso enorme per l’Inter; il centrale brasiliano è il leader della difesa visto che Murillo continua a rinviare il salto di qualità. De Boer in panchina non ha altro materiale umano di grande livello, Ranocchia non è da Inter, Medel in difesa non convince il tecnico olandese soprattutto per la stazza fisica del guerriero cileno. A gennaio urgono vari ritocchi in difesa, un centrale all’altezza in grado di dare il cambio a Miranda o Murillo. Se si vuole arrivare in Champions occorre guardare anche indietro; in estate si è giustamente pensato di rinforzare il centrocampo e acquistare il gioiello Gabigol, ma è chiaro che dietro qualcosa si è inceppato.

Claudio Ruggieri

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