Beretta cerca di spegnere le polemiche: “Contemporaneità non è problema”

MILANO – “La contemporaneità delle partite è un falso problema. È possibile che le motivazioni diverse abbiano un impatto. Non credo si debba pensar male prima che ci siano prove consistenti”. Il presidente di Lega, Maurizio Beretta, ha voluto prendere posizione dopo le furenti polemiche scatenate per Lazio-Inter. “È probabile che il fattore psicologico influisca in uno sport di tale tensione. Al di là di questo, la partita per la retrocessione non è chiusa“.

Poi una constatazione: “In Spagna Barcellona e Real Madrid sono divisi da un solo punto e hanno giocato in due giorni diversi. Da noi, una settimana ci sono critiche perchè si spostano i calendari. Nella settimana successiva ci sono critiche perchè non si spostano i calendari. Io penso che dobbiamo guardare avanti“.

Infine la chiusura: “Nelle ultime settimane c’è stato un innalzamento dei toni. Penso che dobbiamo guardare avanti ad un meccanismo che riconduca tutto ad una grande festa sportiva. Dobbiamo fare un grande sforzo affinchè si riducano le tensioni. Abbiamo bisogno di un pò più di serenità attorno allo straordinario fenomeno che è il calcio italiano. Dobbiamo accompagnare con grandissimo senso di responsabilità il finale di una stagione esaltante. È probabile che si riesca a battere, alla fine di questo campionato, il record assoluto di presenze negli stadi che risale al 1997-1998 quando si arrivò a 9,5 milioni di spettatori. Arriveremo a quei livelli. Forse lo supereremo di poco, forse saremo sotto di poco. Il calcio, al di là di questo, sta focalizzando l’interesse degli spettatori”.

(Fonte ‘adnkronos’)

La Redazione di www.calciomercatonews.com

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