Calciopoli, l’accusa contro Pairetto e “l’autogol di Moggi”

NAPOLI – In un primo momento erano 74, oggi invece ne sono 225. Stiamo parlando delle telefonate che hanno fatto riaprire il processo a Calciopoli. Tra queste ci sarebbero anche 29 richieste da Pairetto, nelle quali vi sarebbero dei colloqui dei designatori con altri dirigenti di società o consulenti. Si allungano i tempi della nuova inchiesta sportiva. Infatti il perito Carlo Porto, incaricato dal Tribunale delle nuove trascrizioni, ha chiesto 60 giorni, il lavoro, dunque, partirà il 18 maggio. Quindi il procuratore Palazzi avrà le carte solo il 20 luglio. Improbabile che si finisca prima dell’inizio del prossimo campionato. Sul dvd fantasma la difesa di Pairetto ha insistito: “I brogliacci non ci sono”. Ma il pm ha risposto duramente: “Sono là da tre anni e nessuno li ha chiesti. E dovremmo chiederci quali sono i dvd e i cd che stanno circolando”. Intanto i pm hanno chiesto e ottenuto l’acquisizione delle frasi di Moggi a «Matrix» sulle schede svizzere. Per l’accusa è una “confessione”; per gli avvocati, invece, Moggi ne aveva già parlato nella deposizione spontanea.

Fonte: Gazzetta dello Sport

La redazione di Calciomercatonews.com

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