Bayern Monaco-Inter, la maglia di Materazzi causa una rissa: un tifoso interista uccide un bianconero

ROMA (23 maggio) – Un tifoso interista, uno juventino, la finale di Champions League in diretta in un bar di Torino e la maglietta di Materazzi. Un cocktail che si è trasformato in una miscela esplosiva, scatenando la follia che spesso fa capolino nel mondo del calcio, aggravata dall’età dei protagonisti, entrambi sessantenni. Il bilancio è di un morto e un arrestato per omicidio. L’assassino è Rocco Acri, 60 anni, tifoso interista, la vittima Edmondo Bellan, 63 anni, juventino.

Fattore scatenante, la scritta sulla maglietta di Marco Materazzi, entrato nel recupero di Inter-Bayern Monaco: “Rivolete anche questa?”, scritta che ironizza sulla richiesta juventina di restituzione dello scudetto 2005/06, vinto sul campo dai bianconeri ma assegnato a tavolino ai nerazzurri per Calciopoli. Nel Blue Sky di corso Lecce, al quartiere Parella, gli animi si sono subito accesi.

«Sfotti pure – ha detto Bellan rivolto allo schermo sul quale appariva Materazzi con la sua maglietta – ma quella non è una squadra italiana. Che maglietta vergognosa, è un uomo di m…». Acri, seduto a un tavolo vicino, si è alzato e gli si è avvicinato. I due sono passati dagli insulti agli spintoni e a qualche schiaffo. Il titolare del locale li ha allontanati: «In questo locale non c’è spazio per i violenti», ha detto mettendoli alla porta

Acri e Bellan in strada si sono affrontati a muso duro: «Adesso te la faccio pagare», ha detto l’interista allo juventino. Poi ha estratto un coltello a serramanico e ha menato tre fendenti. Due hanno colpito la vittima al costato, uno al braccio sinistro. I passanti e gli avventori del bar hanno subito chiamato la polizia e un’ambulanza. Inutile però la corsa al vicino ospedale Maria Vittoria: Bellan è morto poco dopo essere arrivato al pronto soccorso. La squadra mobile della questura ha sentito diversi testimoni e ha identificato e arrestato, questa mattinata, l’autore del delitto, che ha subito confessato.

Fonte: il messaggero

La redazione di www.calciomercatonews.com

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