Mondiali Sudafrica 2010, contro il Paraguay l’Italia senza tifosi

CITTA’ DEL CAPO (Sudafrica) – Che le vendite non stavano andando un granché lo si sapeva da tempo. Ma che alla fine per la squadra di Lippi la Fifa riuscisse a piazzare agli italiani la miseria di milleduecento biglietti è un dato che ha sorpreso persino i più pessimisti, quelli che da tempo avevano denunciato il rischio di giocare le partite del Mondiale – soprattutto le prime – senza tifosi in tribuna e con un pubblico per la maggior parte composto da sudafricani e quindi complessivamente neutrale, intento solo a suonare le famigerate vuvuzelas e a ballare.

Ora che la realtà ha superato i pronostici non resta che cercare di capire cosa sia successo, come sia stato possibile un flop di questa portata. L’impressione è che la Fifa abbia sottovalutato le mille difficoltà che un paese come il Sudafrica poneva sotto l’aspetto logistico e turistico, e da questo punto di vista la fama di paese insicuro non ha certo dato una mano. Inoltre – denunciano gli esperti del settore – sono state sottovalutate le relazioni pubbliche con la comunità italiana locale, che pur non essendo particolarmente popolosa poteva rappresentare pur sempre un discreto pubblico di riferimento. Invece non è stato fatto alcun lavoro in questo senso. Sotto questo aspetto qualche responsabilità ce l’hanno anche gli Azzurri che lo scorso anno, ai tempi della fallimentare missione in Conferderations cup, in un paio di occasioni ebbero un atteggiamento non proprio amichevole, come quando non ricambiarono la visita degli Springboks (l’amata squadra nazionale di rugby) che era andata a tifare Azzurri nella partita persa contro il Brasile.

La maggior parte della responsabilità comunque è della Fifa che con i biglietti ha combinato più di un pasticcio riuscendo persino nel capolavoro di non riempire lo stadio nel giorno dell’inaugurazione, a suo modo un record. Molti settori del Soccer City erano vuoti. Un’idea della confusione che regna all’interno della Federazione internazionale la può dare il fatto che, per capire cosa sia successo, Blatter ha dovuto avviare un’inchiesta interna.

Fonte: La Repubblica

La redazione di www.calciomercatonews.com

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