Mercato+Juve%2C+Giletti%3A+%26%238220%3BNon+servono+i+nomi%26%238221%3B
calciomercatonews
/2010/06/20/mercato-juve-giletti-non-servono-i-nomi/amp/

Mercato Juve, Giletti: “Non servono i nomi”

TORINO – Cosa sta succedendo nel variegato universo juventino? Perché illustri maitre a penser si permettono di criticare un nuovo gruppo dirigente ancora prima che abbia sviluppato il proprio progetto? È forse l’ansia degli insuccessi recenti dei bianconeri? È la paura di dover recitare un ruolo inevitabilmente diverso dal recente passato? Hanno scritto che per vincere ci vogliono solo ed esclusivamente grandi nomi. Sicuri che sia così? Andate a rileggere i titoli della scorsa estate dove la Juventus dei vari Diego, Melo e Cannavaro veniva definita stellare ed invincibile. Nel calcio non esistono verità assolute. Ma la passione, lo spirito di sacrificio, l’abnegazione per il lavoro e l’attaccamento alla maglia fanno spesso la differenza. Proprio per questo, prima di acquistare un campione devi valutare l’uomo. Pochi giorni fa Pavel Nedved mi confidò che quando segnò il gol del pareggio in una partita importante pochi compagni lo abbracciarono. In quel momento capì che la squadra giocava contro l’allenatore. Così finì la storia juventina di Claudio Ranieri. Così finirono le storie di Ciro Ferrara prima e di Alberto Zaccheroni poi. È un uomo vero chi gioca contro il proprio allenatore e contro la propria maglia? È da qui che dobbiamo ripartire: dagli uomini veri. Non è con i nomi che l’Inter è diventata una squadra vincente. Quanti anni e quanti milioni di euro ha dovuto investire Massimo Moratti prima di trionfare in Europa? Certo, Gigi Delneri ha davanti a sé una scommessa molto difficile da vincere. Ma ha una certezza in più rispetto a chi lo ha preceduto: non sarà lasciato solo. Le vere garanzie di questo nuovo corso bianconero sono Andrea Agnelli e Beppe Marotta, un numero uno assoluto nell’ambiente del calcio, capace con pochi investimenti di creare un piccolo gioiello come la Sampdoria e di gestire un fenomeno come Antonio Cassano. Loro sono la forza vera per tornare a vincere. E mi piace quello che il nuovo presidente della Juve, Andrea Agnelli, ha detto ai tifosi venerdì scorso, concetti come quelli di squadra, passione, lavoro. Ma, per favore, smettiamo di pensare alla Juve che nella finale Mondiale del 2006 aveva in campo 11 giocatori. Quella era un’altra storia. Ora bisogna lavorare in silenzio e solo il campo deciderà il futuro che ci aspetta.

Fonte: Gazzetta dello Sport

Redazione Calciomercatonews.com

admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

Milan niente da fare, il giocatore ha già deciso

Niente da fare per il Milan, il giocatore ha preso la sua decisione: il suo…

5 mesi ago

Retrocessione Juventus: l’incubo diventa realtà

Non è un momento semplice per la seconda squadra bianconere: interruzione del progetto in caso…

5 mesi ago

Tegola Milan, macigno per Pioli: altro stop

Emergenza infortuni Milan: sale a quota 29 il numero degli infortuni di questa stagione della…

5 mesi ago

Tegola Inter: dopo Cuadrado, stop per un altro big

Brutte notizie in casa nerazzurra, arriva l’ennesimo stop per Simone Inzaghi alla vigilia della partita…

5 mesi ago

Juventus beffata: “L’Inter lo ha già preso”

Ennesimo derby d’Italia nel calciomercato: sembra fatta per la squadra di Simone Inzaghi, ma la…

5 mesi ago

Ennesima tegola per Allegri: 2023 finito per il big azzurro

Brutte notizie per il mister Massimiliano Allegri, che dopo i tre punti conquistati con la…

5 mesi ago