Calciomercato Juventus, preoccupa più il futuro che il passato…

TORINO – Sono rimasto particolarmente colpito dalle parole rilasciate dal nuovo Direttore Generale della Juventus Giuseppe Marotta in replica al giornalista del ‘Corriere dello Sport’ che nel corso dell’intervista gli ha fatto notare tutta la delusione dei tifosi juventini per questa prima parte di calciomercato, con acquisti di giocatori comprimari che non hanno spostato i valori, né aumentato la qualità della squadra.
“Per cancellare certi pregiudizi, basta rivisitare la storia bianconera: l’hanno scritta campioni scovati in piccoli club e diventati grandi a Torino. Anastasi e Gentile s’erano messi in luce nel Varese, Prandelli e Cabrini tra Cremonese e Atalanta, Conte era cresciuto nel Lecce, Ravanelli aveva stupito alla Reggiana: vogliamo rinverdire quella tradizione”.
Caro Marotta, se mi permette, le voglio dare un consiglio: lasci perdere il passato. Lasci perdere paragoni con le vecchie Juventus targate Boniperti o Triade. Perché è anche vero che ogni anno Boniperti e Moggi andavano a scovare in provincia nuovi talenti da inserire nel gruppo, ma forse (volutamente?) dimentica che quelle Juventus erano piene zeppe di campioni che permettevano la lenta maturazione dei giovani e l’integrazione dei nuovi arrivati.
A questa Juve manca proprio la base su cui costruire. Mancano i campioni da cui ripartire.

Fonte: Stefano Discreti

La Redazione di Calciomercatonews.com

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